Foto: BoBo
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22.00 - I risultati delle elezioni presidenziali di oggi sono stati commentati anche all'Istituto 8 marzo. A loro avviso, eleggendo Nataša Pirc Musar presidente gli elettori hanno chiarito che tipo di Slovenia vogliono. Secondo loro un test ancora più importante per il paese sarà il referendum sull'emendamento del governo alla legge sulla RTV Slovenia, che si terrà il prossimo 27 novembre.

21.52 - Il partito di centrodestra SLS, che ha sostenuto il candidato Anže Logar nella corsa alla presidenza, ha detto di non essere deluso dal risultato. "La gente si è espressa come si è espressa. In una democrazia, questo è normale e lo accettiamo", ha dichiarato alla STA il presidente dell'SLS Marko Balažic, augurando alla nuova presidente Nataša Pirc Musar "molto buon senso e le meglio intenzioni affinché possa unire tutti gli sloveni".

21:43 - Per Ervin Haldnik Milharčič “Il centro sinistra aveva reali timori che ci potesse essere una vittoria di Logar, che era veramente molto vicino nei sondaggi”. “È però rimasta la paura per Janša, che ha determinato la sconfitta di Logar”. “Ci sono degli elementi che non sono usuali per la politica slovena a partire dai toni concilianti fra i due candidati, e anche il fatto che entrambi si dichiarassero indipendenti. Questa è una sconfitta per la politica soprattutto a sinistra, area che continua a perdere consensi e non è stata in grado di esprimere un candidato.
Logar ha fatto un gioco politico brillante, si vede la sua esperienza, mentre a sinistra non sono più in grado di far crescere politici di carriera e sono costretti a cercare candidati che non sono di sinistra. Un professionista della politica ha quasi vinto le elezioni contro una persona che non aveva mai fatto politica prima: questo risultato farà riconsiderare tutti i meccanismi della politica in Slovenia”.
“Per il futuro credo che sia necessario pensare anche al futuro degli ex presidenti: sono persone che hanno rappresentato lo stato, e non è possibile che il giorno dopo la fine del mandato ritornino alla vita normale senza alcun riconoscimento".

21.31 - La neoeletta Presidente della Repubblica Nataša Pirc Musar ha ricevuto le congratulazioni anche della Presidente dei Socialdemocratici, Tanja Fajon. "I valori della socialdemocrazia si rafforzano", ha aggiunto la presidente del partito di governo, che al primo turno aveva sostenuto insieme a Movimento Libertà Milan Brglez.

21.26 - La professoressa Neža Čebron Lipovec ha accolto la vittoria della Pirc Musar positivamente: "Si tratta sicuramente di una vittoria simbolica e di un traguardo per la società slovena”. “La strategia di Logar ha sicuramente dietro di sé il lavoro di un gruppo di veterani del centrodestra”, secondo la Čebron Lipovec che ci tiene a sottolineare il fatto che “entrambe i candidati, però, si presentavano da indipendenti e questo significa che probabilmente gli sloveni guardano oltre il sistema dei partiti”. Secondo lei, nonostante quello che dicano, ne escono sconfitti i partiti di centrosinistra che dovrebbero iniziare a farsi un esame di coscienza. "Si vedrà come andrà il voto la prossima domenica con le amministrative", secondo la professoressa che pensa che potranno emergere ulteriormente le difficoltà della sinistra.

21:10 - Nel suo primo discorso da Presidente, Nataša Pirc Musar ha ringraziato “tutti gli elettori e le elettrici che si sono recati alle urne”. “Grazie – ha detto - a tutti coloro che hanno votato per me: faccio i miei migliori auguri e mi congratulo con Anže Logar. Abbiamo trascorso insieme 5 mesi, in un certo senso l'ho sentito come un amico; abbiamo dimostrato che in Slovenia che si può comunicare in modo rispettoso e credo che la Slovenia abbia bisogno di questo tipo di persone. Spero che si mantenga questa retorica: ne abbiamo bisogno. Entrerò con orgoglio nel palazzo presidenziale, forte del sostegno che mi avete dato. Cercherò di essere veramente la presidente di tutti, lavorerò indefessamente per i diritti costituzionali e per i diritti umani. Mi impegnerò perché tutti assieme nella vita politica si possa essere uniti sui temi strategici, come la sanità pubblica di qualità, la sicurezza personale, la sicurezza umana, meno poveri ci saranno meno ci saranno problemi sociali meno ci sarà criminalità nel nostro paese, Voglio che la Slovenia diventi il paese dove gli anziani saranno ascoltati e sentiti, dove i giovani vorranno rimanere e viverci. Desidero una Slovenia dove ci si renda conto che sono tempi bui a causa ai cambiamenti climatici: i giovani ci stanno incaricando di assumere responsabilità nei confronti del nostro pianeta. Ringrazio anche coloro che hanno votato per Logar. La Slovenia non è una scheda elettorale, non è un partito politico: la Slovenia è un bellissimo mosaico di diversità che può vivere in tutta la sua bellezza solo ed esclusivamente quando tutti danno il massimo. Grazie a tutti, auguri Slovenia, buonanotte: da domani iniziamo a lavorare”.

20.57 - Il premier Robert Golob si è congratulato sui social del governo e del suo partito con la neoeletta presidente Nataša Pirc Musar, aggiungendo che la sua vittoria "è la prova che i cittadini vogliono vivere in un paese in cui gli elementi fondamentali della democrazia saranno rispettati: diritti umani, stato di diritto, media indipendenti, libertà e dialogo rispettoso".

20:54 - Bojan Brezigar: " La vera sorpresa è stata l’affluenza. Logar ha cercato di correre più come persona che come politico, è stato un ottimo ministro, ma era assurdo sperare che potesse vincere contro Nataša Pirc Musar sostenuta dalla maggioranza di governo, da Kučan e Türk. Abbiamo assistito però alla nuova e solita battaglia di Janša contro Kučan, tutti e due nell’ombra.
Riguardo i rapporti con l’Italia Nataša Pirc Musar apre un capitolo nuovo, molto diverso da quello del binomio Pahor-Mattarella, ma penso che rimarranno comunque positivi, spero anche per quanto riguarda le minoranze.
Pahor a mio modo di vedere in questi due mandati ha agito bene, e non condivido le critiche nei suoi confronti. Spero che Nataša Pirc Musar agisca nello stesso modo, stando lontano da posizioni estreme, e che si circondi di persone che la sappiano ben consigliare, e non di yesmen.
Riguardo Logar non so cosa farà ora, ma mio modo di vedere dovrebbe uscire dalla politica nazionale per un po’, e poi presentarsi alle prossime politiche come un personaggio accettabile per più forze e aree, cosa che Janša non è. L’altra possibilità è che Janša trovi un ruolo europeo, lasciando così spazio a Logar nell’SDS. Saranno le elezioni europee a decidere il futuro della destra slovena”.

20:47 - Grega Repovž: “Non credo che la sinistra potrebbe essere messa in difficoltà o disgregarsi se non ci fosse più il nemico Janša. Janša non è un uomo di destra, non è un conservatore, ma è un estremista, un uomo che pensa solo a sé stesso. Logar al contrario ha dimostrato che se non ci fosse Janša nella destra in Slovenia, quest’area avrebbe molto più consenso”.

20.45 - La Slovenia ha la prima donna presidente della repubblica nella storia. Nel secondo turno delle elezioni presidenziali di oggi, Nataša Pirc Musar ha sconfitto l'avversario Anže Logar, imponendosi, secondo risultati non ufficiali, con il 53,98% dei voti. A votare oggi è stato il 51,22 percento degli elettori aventi diritto.

20.41 - Anže Logar ha ammesso la sconfitta con queste parole: "Si è concluso un lungo viaggio e gli elettori hanno scelto. Nataša Pirc Musar sarà la prima presidente della Repubblica. Le faccio le mie congratulazioni e sono convinto che manterrà la parola data e che sarà la presidente di tutti gli sloveni. Abbiamo diversi punti di vista, ma credo che lei abbia sentito il mio messaggio chiave: collaborazione. Invito tutti coloro che hanno votato per me a complimentarsi con la prima presidente slovena". Buoni i risultati raggiunti secondo Logar, nonostante non abbia vinto ma "quando si chiude una porta si apre un portone e oggi siamo alla soglia di un nuovo percorso".

20.35 - Nataša Pirc Musar con il 53,91 percento va verso la conferma della sua vittoria dopo che sono state scrutinate il 90 percento delle schede. A votare è stato il 50,58 percento degli aventi diritto.

20.30 - Nataša Pirc Musar ha dichiarato di avere intenzione "di incontrare tutti i presidenti dei gruppi parlamentari e dei partiti sloveni affichè si trovi un accordo tra destra e sinistra su alcuni temi strategici", auspicando ad "un dialogo di grande tolleranza".
Con lei l'ex presidente Danilo Turk che ha detto che "si tratta di un importante messaggio e che con il voto alla Pirc Musar le persone hanno espresso la loro volontà di avere qualcosa di nuovo. "Lei appartiene ad una nuova generazione", ha concluso, "e quindi può traghettare il paese verso il futuro. I giovani con lei stanno prendendo in mano il paese".

20.23 - Il premier Robert Golob ha annunciato che incontrerà il neoeletto o la neoeletta presidente prima che lei o lui entri in carica; aggiungendo che c'è tempo fino al 22 dicembre, poiché l'attuale presidente Pahor rimarrà in carica fino ad allora.

20:22 - Boris Vezjak: “Votare contro qualcuno e non per qualcuno non è una linea che ha un gran futuro, ma dobbiamo prendere atto del fatto che l’avversione verso Janša nel paese è radicata, e lo testimonia l’alta partecipazione al voto. Il bacino elettorale di Janša raggiunge il 30 per cento, Logar ha ottenuto il 45, e ha dimostrato che con una retorica e uno stile più concilianti e rispettosi si può allargare il consenso della destra in Slovenia: questo è un messaggio per Janša. Logar può assolutamente guidare l’Sds, ma si pone la questione di cosa farà Janša: probabilmente a breve termine non cederà il comando al suo delfino, bisognerà vedere che cosa succederà se Logar deciderà di uscire dal partito”.

20. 20 - Dopo più di tre quarti dei voti contati: Pirc Musar 53,75 percento e Logar al 46,25 percento.

20.15 - Con più della metà dei voti contati Pirc Musar al 54,09 percento e Logar al 45,91 percento.

20:12 - Antiša Korljan (giornalista): “Mi sembra che sia chiaro che la nuova presidente è Nataša Pirc Musar, ma il pacchetto di voti raccolto da Logar è un patrimonio importante per il centro destra. Il centro sinistra è frammentato, e le presidenziali hanno messo ancora una volta in evidenza questo fatto. Lo stesso Movimento Libertà era stato sconfitto al primo turno, e non può ora dire di aver vinto.
Nataša Pirc Musar sarà una presidente molto indipendente, non sarà una facile preda dei partiti politici, cercherà di essere una presidente indipendente, anche se dovrà scendere a compromessi per ottenere il via libera del Parlamento su alcune procedure di sua competenza”.

20.07 - “Le elezioni sono la festa della democrazia”, ha commentato Anže Logar. “Sono soddisfatto dell’affluenza alle urne che è superiore rispetto al primo turno perchè significa che la campagna ha risvegliato l’interesse dell’elettorato. Credo che in futuro bisognerà che si faccia le campagne per e non contro, come ho fatto io”.

20.06 - Sono molto soddisfata”, ha detto la presidente del Parlamento Urška Klakočar Zupančič del Movimento Libertà, "sebbene i risultati non siano ancora definitivi, se questo è il trend penso che potremo essere contenti".

20:00 - Jurji Giacomelli: "Sembra che avremo la prima donna presidente della Repubblica. La campagna elettorale è stata lunga e intensa per entrambi i contendenti, e Logar ha ottenuto comunque un ottimo risultato. Si tratta comunque di una tappa importante nel riposizionamento del quadro politico sloveno, che si concluderà con i referendum, e che si presenterà completamente diverso rispetto a qualche anno fa. Logar ha fatto un’ottima campagna e avrà sicuramente un ruolo in futuro, ma bisognerà vedere se e in che modo riuscirà a diventare il nuovo leader dell’Sds. Sono curioso di vedere come Nataša Pirc Musar interpreterà il ruolo del Presidente della Repubblica. Riguardo le sua dichiarazioni sull’omaggio dei presidenti alla Foiba di Basovizza, non credo che confermerà delle posizioni dure a riguardo, come ha fatto invece in campagna elettorale e proseguirà la linea del dialogo".

19.56 - Al 31 percento delle schede scrutinate Logar al 45 percento Logar, Pirc Musar al 54 per cento.

19:54 - Nataša Pirc Musar: “Qualsiasi risultato ne venga fuori, questa è l’espressione della democrazia: siamo al 20 per cento dei voti, attendiamo, ma comunque si tratta di un risultato ottimo. Grazie ancora a chi è andato a votare.

19.50 - Con il 22,5 percento di schede scrutinate la Pirc Musar è al 50,09 percento, mentre Logar 49,51 percento.

19.44 - Secondo i primi risultati parziali non ufficiali delle votazioni di oggi al secondo turno delle elezioni presidenziali - poco meno dell'otto percento delle schede elettorali - Nataša Pirc Musar è davanti ad Anže Logar. Il 53,39 percento ha votato per lei e il 46,61 percento per Logar.

19.08 - In attesa dei dati ha già parlato il candidato del centrodestra Anže Logar. "Vedremo quanto è importante parlare di temi positivi per i cittadini sloveni", ha dichiarato aggiungendo che è sua intenzione collaborare per il futuro. "Non è solo uno slogan, ma è il mio pensiero e spero che si possa continuare su questa strada" ha concluso.

19:07 - prima dichiarazione di Nataša Pirc Musar: "Sono molto contenta dell'affluenza, un dato che non mi ha stupito. Ringrazio tutti coloro che sono andati a votare".

19.04 - Sono stati tanti gli sloveni che oggi si sono recati alle urne. Non c'è ancora il dato definitivo, ma fino alle 16 l'affluenza è stata superiore al primo turno. Ai seggi sino a quel momento risulta essersi recato il 36 percento degli aventi diritto, il 2 percento in più della prima tornata quando a quell'ora aveva votato il 34 percento.

Alessandro Martegani/Barbara Costamagna