Foto: Reuters
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Aprendo l'ultima udienza pubblica, la vicepresidente della Commissione parlamentare sull'assalto al Congresso, Liz Cheney, ha affermato che con l'assalto a Capitol Hill, l'ex presidente Usa ha dimostrato di essere "inadatto per qualsiasi incarico pubblico. Tra le cose più vergognose scoperte da questa Commissione - ha aggiunto - c'è il fatto che Donald Trump restò seduto nella sala da pranzo fuori dell'Ufficio Ovale a guardare in TV la violenta sommossa al Capitol. Per ore non fece una dichiarazione pubblica per ordinare ai suoi sostenitori di disperdersi e di lasciare il Congresso, nonostante le sollecitazioni dello staff della Casa Bianca e di decine di altre persone".
Secondo la presidente della Commissione, Bennie Thompson, Trump "ha infranto la fiducia" nel sistema elettorale. "Sapeva di aver perso le elezioni del 2020, ma scelse di rimanere in carica attraverso uno schema articolato per ribaltare i risultati", ha sottolineato. "Non abbiamo mai avuto un presidente che ha scatenato un violento tentativo di bloccare il trasferimento del potere".
Pronta la reazione di Trump che ha accusato i legislatori della Camera di aver raccolto "false accuse" contro di lui nel tentativo di impedirgli di ricandidarsi alla Casa Bianca. In un post sulla sua piattaforma Truth Social l'ex presidente ha affermato che "le false accuse formulate dal ‘Comitato altamente partigiano 6 gennaio’ sono già state presentate, perseguite e processate sotto forma di Impeachment Hoax #2. Ho vinto in modo convincente", ha ribadito convinto di essere perseguitato proprio come durante l'impeachment: "Si tratta di un tentativo di parte di mettere in disparte me e il Partito Repubblicano".

E. P.