Foto: Camera dei Deputati
Foto: Camera dei Deputati

Sembra sempre di più una partita di Monopoli il cammino della manovra di Bilancio in Italia. Dopo un iter non facile, che ha visto anche duri contrasti all’interno della maggioranza di centro destra, il testo era giunto in aula alla Camera, ma dovrà tornare in commissione.
Con la discussione generale già in corso, è infatti emerso che nel testo era stata inserita per errore bilancio la norma che stanzia 450 milioni di euro per i Comuni, approvata senza coperture nella notte fra martedì e mercoledì.
Il testo dovrebbe quindi tornare in commissione, che dovrebbe emendare la legge in poche per poi tornare in aula. La Camera dovrebbe poi approvare la legge entro 24 ore, con voto di fiducia, prima di Natale, per poi passare tutto al Senato per dare il via libera definitivo fra Natale e Capodanno. Tempi strettissimi che potrebbero anche determinare, nel caso ci siano intoppi o ritardi, anche l’allungamento dell’Iter dopo il 31 dicembre, con l’avvio dell’esercizio provvisorio.
Più che sui tempi però il confronto di sta sviluppando sui contenuti e sulla filosofia di fondo della manovra, che per il centro destra punta a sostenere lo sviluppo del paese in una fase non facile liberando risorse, mentre per l’opposizione strizza l’occhio all’evasione fiscale, penalizza le classi meno abbienti e non ha una visione di fondo.
Il grosso delle risorse (21 miliardi) va a finanziare le misure contro il caro energia, ma c’è anche una rivalutazione automatica delle pensioni. Dal testo è stata tolta la norma che avrebbe consentito ai commercianti di rifiutare i pagamenti elettronici su cifre inferiori ai 60 euro, criticata anche da Bruxelles, mentre rimane l’innalzamento a cinquemila euro sull’uso del contante. Viene cancellato il bonus per i diciottenni, sostituto da due nuovi bonus, basati sul reddito e sul merito. Fra i provvedimenti anche il via libera alla possibilità di abbattimenti di fauna selvatica, in particolare dei cinghiali, per motivi di sicurezza stradale anche in aree protette e in città, per tutto l'anno. I cinghiali abbattuti saranno sottoposti ad analisi igienico-sanitarie e destinati al consumo alimentare.

Alessandro Martegani