Foto: AP
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Ci ha lasciato un'altra stella del cinema del Novecento: Gina Lollobrigida. Nata il 4 luglio del 1937 a Subiaco, era stata da poco dimessa dalla clinica dopo una caduta in casa che le aveva causato una frattura al femore per la quale era stata operata. Nonostante l'età la Lollobrigida continuava ad essere attiva tanto che la scorsa tornata elettorale compariva tra i candidati a Latina al collegio uninominale del Senato, e in altre circoscrizioni nel plurinominale proporzionale, per la lista 'Italia sovrana e popolare', che riuniva Partito comunista, Patria socialista, Azione civile, Ancora Italia e Riconquistare l'Italia.

La Lollobrigida, considerata insieme a Sophia Loren la più celebre "maggiorata" del cinema italiano, lavorò con alcuni tra i più grandi registi del Belpaese, da Vittorio De Sica a Mario Monicelli; ma fu molto popolare anche all'estero e per molti decenni fu l'unica diva italiana (insieme ad Alida Valli) amata dai registi americani. Lavorò con John Huston e Robert Siodmak, recitò con Burt Lancaster e Frank Sinatra, fu una magnifica Esmeralda in coppia con Anthony Quinn ne "Il gobbo di Notre Dame", passò da Errol Flynn a Yul Brynner.

La sua carriera cinematografica rallentò dopo il 1970, ma lei si reinventò fotografa e scultrice di successo con mostre in tutto il mondo. Meno fortunata la sua vita sentimentale. Dal 1949 al 1971 fu sposata con il medico sloveno Milko Skofič da cui ebbe un figlio. Nel 2006 ha annunciato di voler sposare lo spagnolo Javier Rigau ben più giovane di lei, ma il matrimonio fu impedito dal figlio che denunciò un possibile raggiro da parte del collaboratore della madre per sottrarle parte della sua fortuna.

Oltre ai suoi film ed alle sue opere fotografiche e scultoree, resta a ricordarla una stella a suo nome sulla Walk of Fame a Hollywood.

Barbara Costamagna