Foto: Reuters
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Il ministro del Lavoro, Olivier Dussopt, ha presentato la contestata riforma sulle pensioni alla squadra ministeriale francese. Si tratta dell'ultimo passo prima della discussione in Parlamento. Al termine della riunione, Dussopt ha escluso eventuali concessioni rispetto all'innalzamento dell’età pensionabile da 62 a 64 anni, la parte della riforma più criticata. Secondo le sue parole, "rinunciare a questo punto significherebbe rinunciare al ritorno all'equilibrio del sistema".
Ricordiamo che giovedì scorso, un milione di persone sono scese in piazza per manifestare contro la riforma del presidente, Emmanuel Macron, ma nonostante le proteste il governo sembra convinto a condurla in porto. Si punta infatti ad un’entrata in vigore entro l'estate. Il capo dell'Eliseo ha affermato di aver già dato prova di "apertura" rispetto all'idea iniziare che prevedeva il pensionamento a 65 anni anziché 64.
Al contempo, l'Alto consiglio francese per le Finanze pubbliche ritiene che l'innalzamento progressivo dell'età pensionabile, già dal mese di settembre, potrebbe indurre quest'anno "50.000 persone a rinviare l'uscita" dal lavoro.


E. P.