Foto: Reuters
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E' stato pubblicato un rapporto dall'onu in cui viene messo in evidenza che entro il giugno prossimo la popolazione dell'India supererà quella cinese. La popolazione indiana sara' di 1,4286 miliardi di persone rispetto a 1,4257 miliardi di abitanti della Cina. Otto paesi rappresenteranno la metà della crescita prevista della popolazione mondiale entro il 2050, vale a dire Congo, Egitto, Etiopia, India, Nigeria, Pakistan, Filippine e Tanzania. L'anno passato ha visto la riduzione dei cinesi per la prima volta dal 1960, quando milioni di persone morirono di fame a causa delle disastrose politiche agricole dell'ex leader Mao Zedong. Molti hanno attribuito il rallentamento all'impennata del costo della vita e al crescente numero di donne che entrano nella forza lavoro e cercano un'istruzione superiore. Pechino ha posto fine nel 2016 alla rigida politica del figlio unico, imposta negli anni 80 per timori di sovrappopolazione, e nel 2021 ha permesso alle coppie di avere tre figli. Pechino si trova ad affrontare un declino demografico incombente a causa del calo delle nascite e dell'invecchiamento dei lavoratori. Numerose regioni hanno annunciato piani per aumentare i tassi di natalità ma finora gli sforzi non hanno invertito il declino. In India non si dispone di dati ufficiali sul numero di abitanti perchè non viene effettuato un censimento dal 2011, che viene tenuto ogni dieci anni. Sospeso quello del 2021 a causa pandemia, attualmente è bloccato da ostacoli logistici e dalla riluttanza politica. Secondo il Pew Research Centre la popolazione indiana è cresciuta di oltre un miliardo di persone dal 1950, anno in cui l'ONU ha iniziato a raccogliere dati sulla popolazione. Il nuovo rapporto stima che la popolazione globale raggiungerà gli 8.045 miliardi entro la metà del 2023. Un quadro preoccupante emerge in Africa, dove entro il 2100 l'aumento della popolazione andrà da 1,4 a 3,9 miliardi di abitanti, il 38 per cento vivranno lì contro il 18 per cento di oggi. Secondo i dati la popolazione dell'intero pianeta dovrebbe diminuire nel 2090 dopo avere raggiunto un picco di 10,4 miliardi di persone.

Franco de Stefani