Foto: La Voce del Oopolo
Foto: La Voce del Oopolo

Con la scomparsa di Claudio Ugussi all'età di 91 anni, la scena artistica e culturale della Comunità nazionale italiana sarà molto più povera, ma rimarranno comunque le sue opere, testimoni di stagioni di alti e bassi per il destino delle genti istriane cui era tanto attaccato.

Nato a Pola nel 1932, si è laureato nel 1954 alla Facoltà di Filosofia di Zagabria e 5 anni più tardi è iniziata la sua lunga carriera di professore di lingua e letteratura italiana al liceo di Buie, dove ha vissuto fino all'ultimo giorno.

Artista e uomo di cultura poliedrico, ha esposto i suoi quadri non solo in Istria e nel Quarnero ma anche in Italia e Canada.

Come scrittore ha raccontato la tragedia e i drammi umani dell'esodo e dei suoi effetti tutt'ora presenti. In questo contesto è nato il libro "La città divisa" scritto fra il 1982 e il 1983, periodo in cui la componente italiana dell'Istria si liberava dal giogo del silenzio imposto per anni dal regime jugoslavo. Nel libro viene trattato il periodo dal 1944 al 1947, finito con l'esodo da Pola e la partenza della motonave Toscana.

Ha partecipato a tante edizioni del Concorso d'arte e di cultura Istria Nobilissima, vincendo numerosi premi. All'edizione del 2022 ha vinto il primo premio per l'opera "Fuori regola" nella categoria Prosa in lingua italiana. È un racconto che si articola attraverso dettagli di vita quotidiana.

Nella sua lunga carriera ha ottenuto prestigiosi premi e riconoscimenti anche al di fuori della dimensione minoritaria.

Valmer Cusma