Foto: Reuters
Foto: Reuters

Sono stati definiti futili, senza alcun significato, i colloqui di pace che hanno coinvolto diversi Paesi ad esclusione della Russia. Ed è stata proprio quest’ultima a stabilire l’inutilità dell’incontro vista la sua assenza, e come ha detto il rappresentante permanente della Federazione Russa presso le organizzazioni internazionali a Vienna “questo incontro non ha avuto nulla a che fare con gli sforzi di pace, sfortunatamente la vera politica nelle relazioni internazionali viene sostituita da attività di pubbliche relazioni e propaganda”. Tra i rappresentati diplomatici di oltre 40 Paesi, c’erano anche l’Italia, gli Stati dell’Africa, Brasile e India. Al termine della riunione, a parlare è stato soprattutto il capo dell’ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak, il quale ha affermato che sono emersi diversi punti di vista, e che i colloqui sono stati “molto produttivi”. Yermak ha discusso con il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan, della difesa aerea per proteggere le infrastrutture portuali dell’Ucraina meridionale, in particolare a seguito della decisione di Mosca di non prorogare la sua partecipazione all’accordo sui corridoi del grano attraverso il Mar Nero.

Nonostante la riunione è stata valutata negativamente dalla Russia, l’esito è stato interpretato in maniera opposta da altri Paesi, in particolare dall’Occidente, che ha apprezzato e accolto con favore l’approccio che ha avuto la Cina. Infatti, l’elemento di maggiore interesse è stata proprio la presenza della delegazione cinese. Come ha riportato in una dichiarazione il ministero degli Esteri di Pechino, il loro inviato speciale “ha avuto ampi contatti e comunicazioni con tutte le parti sulla soluzione politica della crisi” e ha ascoltato le opinioni e le proposte di tutte le parti. La Cina quindi si è detta soddisfatta dei risultati ottenuti, e ha dichiarato che i colloqui ospitati dall’Arabia Saudita hanno contribuito a “consolidare il consenso internazionale sulla soluzione della crisi ucraina”.

B.Ž.