Foto: AP
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Sembra tutt’altro che finita l’emergenza dell’Etna, il vulcano che nei giorni scorsi aveva ricominciato a eruttare riempiendo le strade di Catania di cenere e provocando fra le altre cose anche la chiusura dell’aeroporto.
Nonostante l’attività eruttiva fosse stata definita “conclusa” 24 ore fa, oggi la Protezione Civile siciliana ha dichiarato un nuovo "preallarme", e le probabilità di un'imminente attività vulcanica sono considerate elevate.
L'osservatorio etneo dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha sottolineato come nelle ultime ore l’ampiezza media del tremore vulcanico abbia avuto ampie oscillazioni dei suoi valori, dato che potrebbe far pensare a nuova attività.
I sindaci delle comunità residenti nelle zone vicine alla sommità dell’Etna sono stati invitati a chiudere l’accesso alle aree interessate dalla possibile attività vulcanica, e a effettuare un monitoraggio continuo dell'evoluzione dei fenomeni in corso.
Anche il bollettino di allerta per l'aviazione civile è passato da "verde" a "giallo", ma al momento l'operatività dell'aeroporto internazionale di Catania rimane regolare, anche se sulla pagina ufficiale dell'aeroporto è segnalato un problema di caricamento della lista dei voli.

Alessandro Martegani