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Le temperature sono già alte, ma quella che sta per arrivare è una nuova ondata di caldo che investirà soprattutto l’Italia, con valori che localmente potrebbero raggiungere i 40 gradi.
Secondo il ministero della Salute sono già cinque le città italiane da bollino rosso, Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze e Perugia, e nel fine settimana saliranno a nove con Campobasso, Latina, Rieti e Roma.
Responsabile del nuovo rialzo delle temperature è la l’anticiclone africano, che si sta estendendo tra l’Europa occidentale e il Mediterraneo centro-occidentale e che porterà sull’area tempo prevalentemente stabile soprattutto nel fine settimana
In generale l’estate in corso è la terza più calda da quando si fanno delle statistiche sulle temperature, con una media superiore di 0,67 gradi rispetto alla media storica. Secondo la Coldiretti nei primi sette mesi del 2023 la variazione è stata di più 0,86 gradi rispetto alla media.
Gli anni più caldi mai registrati sono concentrati nell’ultimo decennio e proprio il 2023 in Italia è stato caratterizzato da una media di quasi 11 eventi estremi al giorno, come grandinate, trombe d'aria, bombe d'acqua, ondate di calore e tempeste di vento.
Dati che, sempre secondo l’organizzazione che riunisce gli agricoltori, rivelano una “evidente tendenza alla tropicalizzazione con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo al maltempo”. Una situazione che compromette anche l’agricoltura, colpita da eventi come le grandinate o le trombe d’aria, ma anche dalla siccità.
A causa dei cambiamenti climatici, conclude la Coldiretti, quest'anno si registra, ad esempio, un taglio del 10 per cento della produzione di grano, del 14 per cento di quella di uva da vino, mentre il raccolto di miele è sceso del 70 per cento rispetto allo scorso anno.

Alessandro Martegani