84 ordini di custodia cautelare in Calabria e decine di perquisizioni a Roma e Napoli. Sono i numeri di due operazioni scattate alle prime ore di questa mattina in Italia con l’impiego di centinaia di agenti di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza.
I Carabinieri di Vibo Valentia hanno eseguito 84 ordini di custodia cautelare nei confronti di persone ritenute, in varia misura, da parte di organizzazioni e attività mafiose. I reati contestati sono, fra gli altri, associazione di tipo mafioso, omicidio, scambio elettorale politico mafioso, violazione della normativa sulle armi, traffico di stupefacenti, corruzione, estorsione, ricettazione, turbativa d’asta e truffa, tutti reati aggravati dal “metodo mafioso”.
L’operazione, denominata “Maestrale-Carthago”, è la prosecuzione della serie di arresti, 61, già avvenuti lo scorso 10 maggio: le indagini hanno consentito di ricostruire le dinamiche, i collegamenti e gli interessi imprenditoriali delle cosche mafiose nella provincia vibonese, i sodalizi di ‘ndrangheta di Mileto e Zungri, e le ‘ndrine di Briatico e Cessaniti, particolarmente attive nel settore delle estorsioni ai danni di aziende edili, imprese ed esercizi commerciali nel settore turistico, e i legami con esponenti del mondo politico e della pubblica amministrazione, tramite i quali le cosche controllavano appalti, assegnazione di posti messi a concorso, e finanziamenti pubblici nel settore dell’accoglienza dei migranti. Grazie alle indagini è stato anche possibile far luce su dei casi di omicidio del passato.
Nel corso dell’operazione è stato anche individuato un bunker utilizzato come nascondiglio, e sono stati sequestrati contanti, armi e munizioni.
A Roma e a Napoli invece alle prime luci dell'alba oltre 800 agenti di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza hanno eseguito decine di perquisizioni, identificando persone e veicoli sospetti, a Tor bella Monaca a Roma e nei Quartieri Spagnoli a Napoli, alla ricerca di armi e droga, bonificando anche le aree verdi intorno ai palazzi. L’operazione segue di pochi giorni il caso di Caivano, comune del napoletano teatro di uno stupro di due bambine, mentre proprio nei Quartieri Spagnoli abitava il ragazzo di 17 anni che ha confessato di aver ucciso un musicista 24enne, Giovanbattista Cutolo, durante una lite per un parcheggio.

Alessandro Martegani