Foto: Reuters
Foto: Reuters

Proseguono gli attacchi sulla Striscia di Gaza, con una strage all'ospedale di Gaza City, dove si registrano centinaia di vittime. Un episodio che infiamma ancora di più la guerra tra Israele ed Hamas, con questi ultimi che hanno subito accusato gli avversari di aver ucciso centinaia di civili.

L'esercito israeliano ha negato ogni responsabilità e addossato la colpa dell'esplosione al lancio fallito di un razzo della Jihad islamica che, a propria volta, respinge le accuse indicando Israele come responsabile.

Hamas prende posizione anche contro gli Stati Uniti: "Hanno la responsabilità dell'attacco a causa della copertura che danno all'aggressione israeliana".

Dura la reazione del mondo arabo contro la strage. La Giordania ha annullato l'incontro a 4 su Gaza con Joe Biden, il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ed il presidente dell'Autorità palestinese Abu Mazen previsto ad Amman.

Biden, nel frattempo, ha rinviato il viaggio in Giordania ed ha dichiarato di essere "indignato e profondamente rattristato dall'esplosione" e dalle "terribili perdite che ne sono derivate". In una dichiarazione ufficiale rilasciato a bordo dell'Air Force One diretto in Israele, Biden aggiunge di aver parlato con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e con il re Abdullah II di Giordania "subito dopo aver appreso la notizia" e di aver chiesto ai suoi consiglieri di "continuare a raccogliere informazioni su cosa sia successo esattamente".

Il presidente del Consiglio dell'Unione Europea, Charles Michel, ha affermato: "Il raid sull'ospedale viola il diritto internazionale". Interpellata sullo stesso tema, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, ha declinato ogni commento in attesa di "conferme".

Il vicepremier e ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, esprime "sgomento e dolore per le centinaia di vittime all'ospedale Al Ahli". Anche il Ministero degli Esteri sloveno in una nota precisa: "Gli ospedali e le scuole non devono essere mai colpite" ed invita al rispetto del diritto umanitario internazionale.

Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha chiesto "un immediato cessate il fuoco per scopi umanitari" nel mezzo del conflitto tra Hamas e Israele che sta "colpendo civili con pesanti conseguenze", come dimostra "l'attacco all'ospedale".

Infine, cinque miliziani di Hezbollah "sono rimasti uccisi negli ultimi scontri al confine tra Israele e Libano".

Davide Fifaco