Foto: Reuters
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La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un post sul social X ha spiegato di aver già chiesto al commissario per la gestione delle crisi, Janez Lenarčič, di aumentare al più presto le spedizioni di aiuti per alleviare la crisi umanitaria a Gaza. "Ogni giorno in cui madri e bambini sono tenuti in ostaggio dai terroristi è un giorno di troppo", ha aggiunto, esprimendo gratitudine a tutti coloro che nelle ultime settimane hanno lavorato instancabilmente per raggiungere un accordo attraverso i canali diplomatici. Von der Leyen ha poi chiesto ai "terroristi di Hamas" il rilascio immediato di tutti gli ostaggi.
Anche il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, sempre su X, ha sottolineato che Hamas deve liberare tutti gli ostaggi e che il cessate il fuoco deve essere un'occasione per fornire maggiori aiuti umanitari alla Striscia. Ha poi ringraziato il Qatar e l'Egitto per la mediazione sull'intesa.
L'accordo è stato accolto con favore anche da diversi paesi del mondo, tra cui Francia, Germania, Gran Bretagna, Stati Uniti, Cina e Russia.
La portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, ha espresso la speranza che l'intesa contribuisca ad "alleviare la crisi umanitaria, allentare il conflitto e ridurre le tensioni".
Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha annunciato su Telegram che "Mosca accoglie con favore l'accordo tra Israele e Hamas su una pausa umanitaria di 4 giorni".
Il ministro degli Esteri francese, Catherine Colonna, ha ringraziato in particolare il Qatar per la mediazione sull'accordo e ha espresso la speranza che tra gli ostaggi liberati ci siano anche cittadini francesi. Il suo omologo britannico, David Cameron, ha definito l'intesa come un passo importante per fornire un po' di sollievo alle famiglie degli ostaggi e risolvere la crisi umanitaria a Gaza. Il ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock, ha detto che "l'annunciata liberazione del primo grande gruppo di ostaggi è una svolta, anche se nulla al mondo potrà porre fine alle loro sofferenze". Secondo le sue parole, la pausa umanitaria dovrebbe essere utilizzata per fornire aiuti di emergenza alla popolazione di Gaza.