Rilascio degli ostaggi. Foto: Reuters
Rilascio degli ostaggi. Foto: Reuters

Il governo israeliano sta aspettando la risposta di Hamas sull'eventuale prolungamento della tregua a Gaza. Il movimento estremista palestinese ha affermato di essere disposto a prolungare il cessate il fuoco di 2 o anche 4 giorni per consentire il rilascio di altri 20-40 ostaggi israeliani. Si prevede quindi che i termini rimangano gli stessi dell'accordo originale raggiunto con la mediazione del Qatar, ovvero la liberazione di 10 ostaggi israeliani per ogni giorno aggiuntivo di tregua.
Un funzionario di Doha ha riferito che il Qatar è al lavoro per risolvere i problemi emersi dalla lista degli ostaggi che dovrebbero essere liberati oggi, per evitare ritardi nel rilascio. Secondo quanto riferito dall'ufficio del premier israeliano, Benjamin Netanyahu, sono in corso trattative per modificare i nomi contenuti nell'elenco. Uno dei punti di controversia riguarderebbe 6 detenute palestinesi, arrestate dalle forze dello Stato ebraico già prima del 7 ottobre e rimaste nelle carceri israeliane.
Il premier del Qatar, al Thani, ha detto che per estendere la tregua, Hamas dovrà localizzare decine di ostaggi detenuti da civili nella Striscia di Gaza. Si tratta di oltre 40 donne e bambini detenuti a Gaza, che però non sono nelle mani di Hamas. Dall'inizio della tregua sono stati rilasciati 39 ostaggi israeliani e 117 prigionieri palestinesi.
L'esercito di Israele, intanto, si sta preparando per la prossima fase dei combattimenti, il portavoce delle forze di difesa israeliane comunque spera "di poter riportare a casa quanti più ostaggi possibile prima che ciò accada".
Il presidente americano, Joe Biden, saluta l'eventuale proroga del cessate il fuoco, che secondo le sue parole permetterebbe la consegna di aiuti "di estrema necessità" nella Striscia ed il recupero di ostaggi. Anche secondo l'Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, la tregua "è un primo passo importante" e "deve essere prolungata" per "renderla sostenibile e duratura mentre si lavora per una soluzione politica" del conflitto.