La maggioranza delle formazioni politiche sono già impegnata nello stilare le liste dei candidati che rappresenteranno la Slovenia a livello europeo per il quinquennale mandato. Ci possiamo aspettare che il 2024 potrà essere anche burrascoso all’interno dei partiti che saranno impegnati nella formazione delle liste e presentazione dei programmi per le elezioni che si terranno il 9 di giugno. Per il momento l’NSi sembra avanti con i preparativi nonostante il fallito tentativo di instaurare una forma di collaborazione con la neoistituita piattaforma della collaborazione del deputato SDS, Anže Logar e con gli extraparlamentari del Partito Popolare, SLS. Per il momento non è ancora chiaro se l’attuale eurodeputata Ljudmila Novak sia intenzionata a ricandidarsi, la concorrenza interna è quella del parlamentare Janez Cigler Kralj, ma pure dello stesso leader del partito, Matej Tonin. Il Partito Democratico invece farà chiarezza sulla lista presumibilmente alla riunione del comitato esecutivo prevista a gennaio, non ci dovrebebro essere grosse novità con le riconferme di Milan Zver e Romana Tomc, si parla pure della presenza sulla lista di Franc Breznik e Branko Grims. Il maggiore partito al governo, il Movimento Libertà dovrebbe invece presentare gli attuali eurodeputati Grošelj e la Joveva, ex Lista Marjan Šarec, il movimento dovrebbe affiliarsi ai liberali del Renew. Gli Sd presenteranno proporranno sicuramente gli attuale Milan Brglez e e Matjaž Nemec, per la Sinistra invece, l’attuale Minsitro Luka Mesec ha già annunciato che intende candidarsi sulla lista del partito. Alla corsa elettorale sono presenti pure numerose formazioni extraparlamentari, tra le quali spiccano i popolari, SLS, il sindaco di Kočevje Prebilič in cerca di alleati, tra questi i pensionati Desus e la formazione Vesna. Il Desus dice di non volere assolutamente più puntare su Karl Erjavec. Non è invece chiaro se vi parteciperà’ la società civile, secondi indiscrezioni a essere tentai sarebbero l’Istituto 8 marzo e la Voce del Popolo-Glas Ljudstva.

Dionizij Botter

Foto: Reuters
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