Foto: STA
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Uno tra i primi impegni per l'anno nuovo è l'adeguamento del salario minimo, regolamentazione che viene proporzionata all'inflazione, ma stavolta, come ha spiegato la presidente dei sindacati, verrà richiesto un aumento almeno del 7,5% rispetto a quello precedente del 4,2%. È dal 2021 che viene utilizzata una nuova formula per calcolare il salario minimo, secondo la quale quest'ultimo deve superare i costi minimi di vita di almeno il 20%, con un massimo del 40%. Il segretario esecutivo dell'Unione dei sindacati liberi della Slovenia, Andrej Zorko, ha messo sul tavolo la modifica della legge sui rapporti di lavoro, riguardo la quale sono in corso i negoziati. Zorko ha sottolineato che sarà necessario prendere in considerazione soprattutto il settore del commercio e della ristorazione, riducendo l'orario di lavoro settimanale da 36 a 30 ore, introdurre un riposo mensile continuo di 48 ore, e rendere obbligatoria la tredicesima. Da questa legge, ha continuato, potrebbe esserci la possibilità di stabilire le basi del sistema salariale per il settore privato, con l'inserimento di ulteriori misure per garantire un ambiente di lavoro sicuro e salutare per i dipendenti. I sindacati hanno presentato come prioritaria anche la questione della riforma delle pensioni, per la quale hanno confermato che insisteranno affinché 40 anni di contributi vengano considerati sufficienti per il pensionamento. Ulteriore sfida da affrontare durante il 2024, la regolamentazione dell'assicurazione sanitaria e i diritti derivanti da essa. Quella obbligatoria per quest'anno è stata fissata a 35 euro, ma i sindacalisti porteranno avanti l'idea che si tratta di un contributo il cui ammontare non può essere uguale per tutti. Tra le altre priorità c'è anche l'approvazione delle modifiche alla legge sulla regolamentazione del mercato del lavoro, attualmente in fase di coordinamento interministeriale, ed infine è stato affrontato il tema dell'ispezione sui posti di lavoro in tutto il Paese, questione per la quale i sindacati hanno chiesto l'introduzione di ispezioni non annunciate, azioni mirate e controlli approfonditi.

B.Ž.