Quest'anno il mondo ricorda l'orrore della Shoah mentre in Medio Oriente è in corso una guerra tra Israele e Hamas, una guerra che rischia di estendersi ulteriormente e che alimenta sempre di più fenomeni di intolleranza. Aumentano gli episodi di antisemitismo nel mondo: svastiche sui muri, pietre d'inciampo vandalizzate, discorsi d'odio contro gli ebrei e banalizzazione della Shoah sui social network. L'aumento è stato registrato in tutta l'Unione europea a partire dal 7 ottobre 2023, da quando si è riacceso il conflitto tra Hamas e Israele: in Germania è stata lanciata una molotov contro una sinagoga, in Austria è stato profanato un cimitero ebraico, in Spagna sono stati attaccati negozi gestiti da persone di origine ebraica e sinagoghe, in Francia sono state disegnate stelle di David sui muri dei palazzi. Episodi di intolleranza anche in Italia, con scritte antisemite sui muri del Memoriale della Shoah di Milano. Fatti simili sono accaduti anche a Roma e Padova. Nell'ultimo periodo sono stati registrati anche numerosi episodi di islamofobia. A inizio novembre, la Commissione europea ha condannato gli episodi di antisemitismo che si sono verificati in molte città e Paesi dell'Ue, così come quelli contro i musulmani, e ha sottolineato la necessità di reagire, usando gli strumenti per il contrasto di razzismo, crimini e discorsi d'odio.

Foto: MMC RTV SLO/Foto: BoBo
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La Presidente della Repubblica di Slovenia, Nataša Pirc Musar, nel suo messaggio in occasione del Giorno della Memoria ha ricordato i tanti conflitti che imperversano nel mondo, nei quali a soffrire di più sono sempre persone innocenti che vogliono solo la pace. Ha sottolineato che sono trascorsi 79 anni dalla liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, dove più di un milione di persone morirono in condizioni inimmaginabili. Allo stesso tempo, ha ricordato che il 10 dicembre sono trascorsi 75 anni dall'adozione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, nel 1948, volta a proteggere le persone e la loro dignità dalle atrocità commesse fino allora. Nonostante ciò, però, nel mondo infuria il maggior numero di conflitti dalla Seconda guerra mondiale, ha sottolineato la presidente; è inammissibile ha ribadito, che a causa di questi conflitti debbano essere sempre gli innocenti a soffrire.

Delio Dessardo

Foto: MMC RTV SLO/Foto: Pixabay
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