Foto: Camera dei Deputati
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L’aula di Montecitorio ha approvato con 271 voti favorevoli e sei contrari la missione Aspides nel Mar Rosso. Alleanza Verdi e Sinistra si sono espressi contrari all’operazione, a differenza della maggioranza e tutte le altre forze di opposizione, M5S compreso. Si tratterà di una “missione con funzioni difensive che non potrà mai agire in modo preventivo” ha affermato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, sottolineando che tale operazione “darà risposte necessarie e proporzionate, in mare o nello spazio aereo”. Aspides agirà nel Mar Rosso e nel Golfo Persico, con un unico obiettivo: proteggere i traffici marittimi e contenere i rischi di un escalation regionale. Per quanto riguarda la missione che interessa il Medioriente, denominata “Levante”, fronteggerà una potenziale escalation nel conflitto tra Israele e Hamas, inclusi gli interventi umanitari a favore della popolazione civile dell’area. A tal proposito il ministro Tajani è tornato a parlare di un’azione “diplomatica volta a favorire la consegna del materiale di natura umanitaria, anche attraverso la creazione di corridoi marittimi verso porti nella Striscia di Gaza”. Dopo l’approvazione della seconda missione, anche l’ultima, quella che interessa il conflitto in Ucraina, è stata autorizzata quasi all’unanimità, con un solo voto contrario. L’operazione è finalizzata a sostenere il Paese “nel suo impegno per la riforma del settore e della sicurezza civile” oltre ad inserirsi nel quadro del percorso di adesione di Kiev all’Unione europea. Con tre voti distinti l’aula della Camera ha approvato l’impegno dell’Italia per le nuove missioni internazionali per il periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024.

B.Ž.