Foto: EPA
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L'organizzazione umanitaria americana World Central Kitchen ha annunciato di stare caricando una nave con aiuti umanitari per i civili che ancora si trovano nella Striscia di Gaza. Si tratta della prima spedizione di aiuti attraverso il corridoio marittimo, che la Commissione europea ha annunciato aprirà questo fine settimana.
Secondo il fondatore dell'organizzazione, Oscar Camps, la nave Open Arms, battente bandiera spagnola, dovrebbe salpare dal porto cipriota di Larnaca con a bordo 200 tonnellate di cibo e impiegherà circa due o tre giorni per raggiungere una località sconosciuta al largo della costa di Gaza. L'ultimo miglio del viaggio, lungo in tutto 216 miglia nautiche, sarà "un'operazione molto complessa", ha aggiunto, Camps comunque afferma di "non essere affatto preoccupato per la sicurezza". Nel punto di destinazione, una squadra della World Central Kitchen ha costruito un molo per ricevere gli aiuti, ha spiegato. Il gruppo dispone di 60 cucine in tutta Gaza dove potrà distribuire cibo. "Quella che all'inizio sembrava una sfida insormontabile, ora è sul punto di diventare realtà", ha scritto su X l'organizzazione Open Arms.
Gli Stati Uniti hanno intanto in piano di costruire un porto temporaneo sulla costa di Gaza per fornire aiuti ai residenti. Secondo il portavoce del Dipartimento della Difesa Usa, lo scalo diventerà pianamente operativo tra circa due mesi. Tramite il porto, secondo quanto riporta la BBC, potranno essere consegnati ai civili di Gaza fino a 2 milioni di pasti al giorno. Funzionari americani hanno spiegato poi che presso lo scalo potranno attraccare grandi navi che trasportano cibo, acqua, medicine e rifugi temporanei. Le prime spedizioni arriveranno via Cipro, dove Israele effettuerà i controlli di sicurezza necessari. Gli Stati Uniti si stanno inoltre impegnando ad aumentare fortemente la fornitura di aiuti umanitari via terra, si tratta infatti del modo più efficace di fornire aiuti nell'area di crisi.