Foto: Reuters
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Alti funzionari della CIA avrebbero riferito alle autorità di Israele che un attacco da parte dell'Iran sarebbe imminente. Si tratterebbe di un’aggressione combinata con droni e missili da crociera con l'obiettivo di colpire punti strategici del Paese. Lo scopo dell'attacco sarebbe quello di dimostrate che l'Iran è in grado di rispondere alle sfide, ma comunque rimanendo attento a non aggravare ulteriormente la situazione nella regione.
In precedenza, secondo quanto riporta il Times of Israel, il leader supremo iraniano, l'ayatollah Ali Khamenei, ha dichiarato che Israele "sarà schiaffeggiato". La dichiarazione segue infatti l'attacco contro l'ambasciata dell'Iran a Damasco, in cui hanno perso la vita 7 guardie rivoluzionarie, tra cui un comandante. In un discorso ai funzionari del Paese l'ayatollah ha detto che "sforzi come quello compiuto in Siria non salveranno Tel Aviv dalla sconfitta".
Intanto le forze armate di Israele hanno sospeso il congedo a casa per tutte le truppe combattenti. Lo hanno comunicato le stesse Forze di difesa, che secondo Haaretz, sono "in alto livello di allerta". Teheran, infatti, "è determinata" a rispondere all'uccisione del comandante delle guardie rivoluzionarie.
Alcuni residenti della zona centrale di Israele hanno inoltre segnalato disagi alle app di navigazione e altri sistemi che utilizzano il GPS. Secondo l'emittente pubblica israeliana Kan, "il sistema di sicurezza ha iniziato ad attivare il disturbo del Gps in tutto il Paese come parte dei preparativi per la vendetta iraniana e il lancio di missili da crociera, droni e missili guidati verso Israele".
Intanto i media israeliani hanno avanzato alcuni possibili scenari: "Un attacco di droni o di missili da crociera dall'Iran contro infrastrutture israeliane", oppure "intensi attacchi di missili dal Libano o dalla Siria attraverso gli Hezbollah o milizie sciite", o, ancora, "attentati alle ambasciate israeliane all'estero".