Poklukar ha valutato che la situazione della sicurezza nell'area amministrata dalla direzione di polizia di Novo Mesto è soddisfacente. Si tratta di un dipartimento comprendente anche il comune di Brežice, che si trova ad affrontare il maggior afflusso di migranti illegali. A proposito, il ministro ha detto che essendo l'area fortemente oberata dal problema dell'immigrazione è stato concordato di aumentare il contingente delle forze di polizia qualora risultasse necessario. I rappresentanti del dipartimento di polizia di Novo Mesto hanno illustrato al ministro il lavoro per fronteggiare le attività degli organizzatori di attraversamenti illegali delle frontiere. Attività sempre più imprevedibili e aggressive, motivo per cui nell'incontro si è parlato anche dell’incolumità degli stessi poliziotti impegnati nelle operazioni di vigilanza nell'area frontaliera. Il direttore generale Jušić ha assicurato che la polizia sta attuando tutte le misure necessarie garantendo un elevato livello di sicurezza delle persone, adeguando costantemente le misure alle necessita' che si presentano di volta in volta. Durante la loro visita Poklukar e Jušić hanno incontrato anche il sindaco del comune di Brežice, Ivan Molan, visitando il sito presso presso l'ex valico di frontiera di Obrežje, dove dovrebbe sorgere il centro per asilanti e dove, come detto, scorre uno dei punti più utilizzati dai migranti per passare illegalmente il confine. Secondo il sindaco Molan il comune non è contrario alla progettazione di un centro di registrazione unitario, che il governo prevede di istituire a Obrežje, ma non è assolutamente d'accordo sul fatto che accanto ad esso venga allestito un centro per accogliere i migranti illegali. Ciò significherebbe, ha detto, un rischio notevolmente maggiore per la sicurezza dei cittadini, aumenterebbe il traffico di migranti, oberando ancora di più la polizia. Poklukar, invece, ha espresso la convinzione che il centro sarà adeguatamente organizzato e che si tratterà soltanto di una soluzione temporanea.

Delio Dessardo

Foto: BoBo
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