Foto: RCS
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Mancano 21 giorni alla Grande Partenza del Giro d'Italia 2024. Per la quarta volta nella storia la Corsa Rosa prenderà il via dal Piemonte. Frazione inaugurale il 4 maggio con partenza da Venaria Reale e passaggio sul colle di Superga a 75 anni dalla tragedia del Grande Torino. Il Giro anche quest'anno farà tappa nel vicino Friuli Venezia Giulia in occasione della frazione numero 19, il 24 maggio.

Ne abbiamo parlato con Paolo Urbani, presidente del Comitato di tappa, all'indomani della cerimonia di presentazione: "Sicuramente la macchina organizzativa è già partita da tempo, stiamo mettendo appunto tutti i dettagli per quello che riguarda soprattutto i parcheggi a disposizione del pubblico, per quello che riguarda la viabilità perché non ci siano degli intoppi. E' chiaro che naturalmente come ogni anno abbiamo delle criticità che vanno superate. Però credo che se il bel tempo ci sosterrà in queste settimane la tappa sarà sicuramente un momento per mettere in vetrina tutto il nostro Friuli, per mettere in vetrina le nostre bellezze ma soprattutto anche un momento agonistico importante perché la tappa arriva nell'ultima settimana del Giro, siamo di fatto alla penultima tappa perché l'ultima tappa di Roma sanno tutti che è solo una passerella. Anche quest'anno quindi RCS ha accontentato i nostri desideri, noi siamo particolarmente soddisfatti."

Che tappa sarà questa Mortegliano - Sappada?

"E' una tappa frizzante. RCS ci ha chiesto di fare una tappa breve con delle salite brevi ma con dei strati importanti. E' una tappa che ha 2 traguardi volanti, unoa Peonis sul cippo di Bottecchia dove ricorderemo questo grande campione a 100 anni della sua prima vittoria al Tour, un altro traguardo volante sarà in quel di Cercivento, già in fase di salite nella Carnia, ci sarà un traguardo intergiro in quel di Paularo e poi ci saranno 3 GMP (Gran Premi della Montagna) sul monte Duron, poi in Valcalda a Ravascletto e infine a cima Sappada prima della discesa verso Sappada verso il traguardo finale."

Come sempre il Giro è molto atteso dai tifosi di tutta la regione ma anche dai tifosi che arriveranno sicuramente da oltre confine?

"Ma sicuramente, ne abbiamo avuto la prova lo scorso anno sul Monte Lussari. I tifosi non sono oramai solo italiani, giungono dall'Austria, giungono dalla Slovenia, dalla Croazia e quindi per noi è importante appuntamento anche sotto il profilo turistico, noi cerchiamo di fare tutto il possibile affinchè tutto lo svolgimento sia naturalmente nella migliore soluzione per tutti, che sia un giorno di festa, un giorno di gioia e naturalmente anche un giorno di sport."

Alla cerimonia svoltasi a Forni Avoltri erano presenti autorità locali e regionali e campioni del ciclismo del passato e del presente come Francesco Moser e Jonathan Milan. Cosa hanno detto in merito alla tappa, Paolo Urbani?

"Come sempre il Friuli negli ultimi 20 anni, anche grazie al lavoro svolto da Enzo Cainero, in questi anni è diventato un appuntamento pressoché tradizionale. Enzo Cainero diceva di non dare per scontato il fatto che ci sia sempre una tappa in Friuli perché ci sono 20 regioni in Italia e tutti si aspettano di vedere la loro zona attraversata dal Giro. La tappa di quest'anno è l'ultima idea di Enzo Cainero, è una tappa che ci è stata suggerita da RCS. E noi siamo veramente contenti che RCS abbia accettato il fatto che il Friuli siamo ancora una volta protagonista del Giro. Francesco Moser e Jonathan Milan la scorsa serata ci hanno suggerito che sarà una tappa davvero frizzante e importante perché ci potrebbero essere veramente della sorpresa perché i corridori arriveranno stanchi ma soprattutto arriveranno alla vigilia del tappone che riguarda il Monte Grappa che dovrà essere scalato due volte e quindi nei tapponi grandi di solito i corridori si controllano, qui invece è una tappa con meno salite così importanti e quindi ci dovrebbero essere veramente delle sorprese e noi aspettiamo che questo avvenga così come è stato l'anno scorso sul Lussari, che il Giro venga ancora una volta deciso dalla nostra regione e noi saremo veramente felici." (ld)