Zetto Cassano a Istria e dintorni

Domenica alle 21.15 ospite la scrittrice e insegnante nata a Capodistria

Un puntata tutta femminile anche nei servizi: le savrine, Biba Benussi e le Aleksandrinke

Questa settimana anche Istria e dintorni vuole usare come occasione la Festa Internazionale della Donna per riflettere sul suo ruolo e offrire punti di vista diversi sulle donne in questo territorio. A partire dall’ospite, la scrittrice e insegnante Silvia Zetto Cassano, nata a Capodistria che ha lasciato all’età di dieci anni, come molte famiglie istriane, per approdare a Trieste. Una carriera da maestra elementare che ha insegnato a grandi e piccini, ma con tante passioni: il cinema e la scrittura/lettura. E proprio al racconto si è affidata nei suoi tre libri, da La casalinga inadeguata (2003), passando per Foresti (2016) e arrivando a Diventerai (2022): opere che hanno in comune una prospettiva femminile.

Con i servizi andremo alla scoperta della figura femminile tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento: prima con il progetto “Donne Invisibili” del Museo Regionale di Capodistria che, attraverso foto d’epoca, oggetti e abiti originali, ha raccontato le Savrine, venditrici ambulanti con un ruolo fondamentale per la società. Allo stesso periodo storico appartengono le Aleksandrinke, di cui ci parlerà l’Arca dei Saperi, donne che da queste zone partivano per andare a lavorare in Egitto, tra Alessandria e Il Cairo, città che avevano un grande sviluppo economico e demografico, anche europeo, grazie all’apertura del Canale di Suez.

E, oltre a queste straordinarie e infaticabili figure del passato, andremo a Rovigno per incontrare Biba Benussi, la straordinaria voce che con il compianto Vlado Benussi ha segnato un capitolo fondamentale della storia istriana ma che ha, soprattutto, insegnato a intere generazioni l’amore per la musica.