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In Italia nelle ultime 24 ore, sono stati registrati oltre 13 mila nuovi casi di Coronavirus, con un tasso di positività che ritorna sotto al 4%. Si intensifica la campagna di vaccinazione nei confronti delle categorie più fragili, in Friuli Venezia Giulia anche se di età inferiore ai 60 anni. Ieri nuovo record per numero di somministrazioni giornaliere: superato il mezzo milione di dosi. Intanto l'Istat pubblica i dati economici relativi al primo trimestre 2021.
Almeno 44 persone hanno perso la vita in Israele nel corso di un evento religioso sul monte Meron. 150 i feriti di cui almeno 20 versano in gravi condizioni.
Da lunedì prossimo tornano operativi in Slovenia anche i servizi di ristorazione delle strutture ricettive in zona gialla, dove, inoltre, i negozi potranno accogliere più clienti contemporaneamente. Nel paese i contagi tornano ad aumentare, ieri positivo il 23% dei test ed è stato ricoverato il più alto numero di pazienti nell'ultimo mese. In tutte la regioni a dominare è la variante inglese.
Entro giugno, Isola avrà con molta probabilità il nuovo decreto sull'ordine e la quiete pubblica. Tra i numerosi divieti, quello di indossare il costume da bagno nei luoghi che non siano di balneazione, il divieto di mendicare e di bivaccare. Le sanzioni per chi trasgredisce saranno di 400 euro.
Il governo sloveno ha approvato ieri sera il piano nazionale di ripresa e resilienza. L'esecutivo prevede di utilizzare dai fondi europei 1,8 miliardi di euro a fondo perduto e 666 milioni sotto forma di prestiti agevolati. I dettagli sono stati illustrati stamane dal ministro per lo sviluppo, i progetti strategici e la coesione Zvonko Černač.
Il governo sloveno ha approvato nuovi allentamenti delle misure restrittive che prevedono la riapertura di alcuni servizi, nonché la possibilità - per le strutture ricettive in zona gialla - di servire anche i pasti ai loro ospiti. Intanto oggi sono stati aboliti i punti di controllo ai confini con l'Italia e l'Austria, ma non non cambiano le eccezioni per il loro attraversamento. Migliora la situazione dei contagi in Slovenia, seppure gli ospedali continuano a essere sotto pressione.
Con 660 voti favorevoli e soli 5 contrari, il Parlamento europeo ha ratificato l'accordo commerciale e di cooperazione post Brexit, che stabilisce le regole delle future relazioni tra Unione Europea e Regno Unito. Gli eurodeputati hanno approvato anche una risoluzione politica di accompagnamento, nella quale -tra le altre cose- si esprime la condanna per l'atteggiamento discriminatorio di Londra, che nel rilascio dei visti di lavoro non tratta tutti i cittadini europei allo stesso modo.
Italia. Incassato l'ok da Camera e Senato, il governo Draghi si appresta a consegnare il "Recovery Plan" alla Commissione europea. Dal fronte sanitario l'incidenza dei contagi rimane bassa, anche se sale dal 3,4 al 4%. E intanto in Friuli Venezia Giulia spunta la proposta di alcuni presidi di tenere aperte le scuole anche durante quest'estate, per recuperare quella parte di programma perduta a causa delle restrizioni anti-covid. Sarebbe su base volontaria, ma i sindacati si dicono perplessi.
In occasione della giornata dell'insurrezione contro l'occupatore, di cui oggi in Slovenia ricorre l'80.esimo anniversario, migliaia di persone, richiamandosi ai valori della resistenza, sono scese in piazza a Lubiana, per protestare contro il governo Janša. Il premier nel pomeriggio ha preso parte alla cerimonia a mala Gora nei pressi di Ribnica.
In Slovenia sale l'incidenza dei contagi, aumentano leggermente anche i ricoveri, mentre rimane basso il numero di casi nella regione Costiero-carsica. E da domani vengono aboliti i punti di controllo ai confini con l'Italia e l'Austria, anche se ciò non significa un "liberi tutti".
Nei giorni scorsi si sono concluse le iscrizioni alla prima classe delle scuole dell'obbligo e alle medie in Slovenia. Grande soddisfazione, per il numero di iscritti, è stata espressa dalle scuole della Comunità Nazionale Italiana.
In serata il governo sloveno ha stabilito che da mercoledì verranno aboliti i punti di controllo ai valichi di frontiera con l'Italia e con l'Austria. Da oggi, invece, i proprietari di immobili all'estero, o chi vi si è recato per fornire assistenza, possono rientrare in Slovenia dopo 72 e non più 48, sempre con test negativo al coronavirus. Inoltre, ripresa delle lezioni in presenza, seppure a gruppi, per gli universitari.
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