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È alto il numero degli impiegati nel settore scolastico in tutto il Paese che sta rinunciando alla vaccinazione. La notizia di numerosi casi con effetti collaterali gravi tra i vaccinati in Slovenia ha fatto salire la preoccupazione e la diffidenza nei confronti della profilassi.
Presso la Biblioteca centrale "Srečko Vilhar" di Capodistria è allestita la mostra "Collezione di vecchi giocattoli", realizzata da Maria e Janez Janežič. La rassegna - che pone l'accento sulle riproduzioni fotografiche di bambini con i loro giocattoli - è visitabile sino al 20 marzo, ma è disponibile anche in forma virtuale sulle pagine WEB della biblioteca.
La lotta al coronavirus è stata prioritaria per il governo nel primo anno dall'insediamento ed è anche il compito più importante che questo esecutivo dovrà affrontare nel prossimo futuro. Ma gli obiettivi sono anche altri, tra cui sburocratizzare e decentrare il Paese. Il premier Janez Janša e i suoi vice, Zdravko Počivalšek e Matej Tonin, hanno presentato oggi in conferenza stampa il bilancio di un anno al governo - si sono insediati ufficialmente il 13 marzo del 2020 - e gli obiettivi che vogliono raggiungere.
In Slovenia il numero dei contagi resta sostanzialmente stazionario: 770 i nuovi positivi, 8 i decessi. Sul fronte dei vaccini, invece, destano preoccupazione nell'opione pubblica i casi di reazione avversa al vaccino AstraZeneca. Gli esperti però rassicurano, anche se a Isola è stata sospesa la somministrazione al personale scolastico.
Ottimi i risultati delle iscrizioni alla prima classe nei tre istituti scolastici dell'obbligo della comunità nazionale italiana in Slovenia. Quest'anno è la volta dei bambini nati nel 2015, che compiono quindi sei anni nell'anno solare in cui inizieranno a frequentare la scuola.
Per la Slovenia il 2021 è un anno speciale dal punto di vista gastronomico: il Paese si fregia infatti del titolo di regione gastronomica europea. Situazione epidemiologica permettendo, sono previsti diversi eventi che coinvolgeranno anche Capodistria.
Alla vigilia della prima proclamazione dello stato di epidemia in Slovenia, avvenuta un anno fa, il governo ha deciso di prorogare la misura fino ad almeno il 18 aprile. Per tentare di limitare la diffusione delle varianti più aggressive del coronavirus è prevista la reintroduzione dei controlli a domicilio delle delibere di quarantena. Il coprifuoco resta fissato tra le 21 e le 6 del mattino, nonostante la proposta del ministro Hojs di posticiparne l'inizio di un'ora.
Nel paese migliora la situazione negli ospedali, i ricoveri permetterebbero il passaggio alla fase gialla, ma i contagi sono ancora troppo elevati. Al via da oggi ai tamponi gratuiti per transfrontalieri in alcune località a ridosso del confine, come Scoffie e Fernetti.
Notizie poco incoraggianti in riferimento alle notifiche per l'iscrizione alle prime classi delle scuole elementari italiane a Fiume: i numeri sono, infatti, in calo rispetto all'anno scolastico in corso.
La Commissione Europea ha espresso preoccupazione per i tentativi del governo sloveno di mettere a repentaglio i finanziamenti all'Agenzia di stampa nazionale STA, nonché per i gli attacchi verbali del premier Janez Janša contro i giornalisti in patria e in Europa. Il monito a Lubiana è giunto nell'odierno dibattito all'Europarlamento sulla libertà dei media, che -secondo la maggioranza dei gruppi in aula- è già sotto attacco in Ungheria e in Polonia.
Karl Erjavec da oggi non è più presidente e neanche membro del Partito dei pensionati. La decisione di dimettersi e di lasciare il partito è stata comunicata da Erjavec in apertura della seduta del Consiglio del DeSuS, dopo di che l'ormai ex presidente ha abbandonato la riunione. Fino al Congresso, il DeSUS sarà guidato dal vicepresidente Anton Balažek.
Tutte le persone che per passare dall'Italia alla Slovenia a partire dalla prossima settimana dovranno esibire il certificato di negatività al covid, da domani potranno effettuare il test rapido gratuitamente. Si tratta di lavoratori transfrontalieri, alunni e studenti e proprietari di immobili, che dovranno presentarsi al test con un modulo precompilato in sloveno e italiano.
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