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In Myanmar verranno indette nuove elezioni perché quelle del novembre scorso sono state compromesse dall'emergenza covid. Lo ha annunciato la giunta militare birmana protagonista una settimana fa del colpo di stato che ha tolto il potere dalle mani della premio nobel Aung San Suu Kyi, scatenando proteste popolari nel Paese.
In passato, lungo il corso del fiume Dragogna erano in funzione una quarantina di mulini. Oggi ne troviamo solamente uno, quello della famiglia Kodarin, che si trova nei pressi di Costabona. Era in stato di abbandono e degrado fino a quando, nel 1998, Vasja Kodarin ha voluto riportarlo allo splendore iniziale.
Con laboratori che hanno spaziato in tutte le materie, il ginnasio Antonio Sema di Pirano si è presentato agli alunni degli ultimi anni delle scuole dell'obbligo. Vista la chiusura degli istituti, l'incontro si è tenuto da remoto ma è stato ugualmente efficace.
Dopo gli assembramenti verificatisi in molte città italiane a seguito dell'allentamento delle restrizioni, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ribadisce la necessità di mantenere alta l'attenzione perché l'emergenza sanitaria non è conclusa e preoccupano le nuove varianti del virus. Oltre 11 mila i nuovi casi, a fronte di oltre 206 mila test analizzati, con un tasso di positività che rimane al di sopra del 5%. Intanto riparte la campagna di vaccinazione che in Friuli Venezia Giulia, dove i contagi odierni sono 413, vedrà l'immunizzazione di più di 15 mila anziani ultraottantenni.
In Slovenia nelle ultime 24 ore sono meno di 500 i nuovi contagi da covid, conseguenza anche dei pochi tamponi effettuati, come accade ogni fine settimana. Martedì a livello nazionale riaprono le scuole per i bambini del primo triennio e gli asili, mentre da sabato sono aperte anche numerose attività commerciali e servizi, con tampone settimanale obbligatorio per docenti e negozianti.
È in esposizione fino al 20 febbraio alla Galleria Insula di Isola la mostra intitolata "La realtà - tutta da rifare". L'autore è Vlado Bernetič, che si occupa di fotografia già da diversi decenni, e i cui contenuti sono per lo più dedicati a rivelare i segreti dell'essere.
In Italia sono più i 13.400 i nuovi casi di Coronavirus registrati nelle ultime ore a fronte di oltre 280 mila test analizzati, con un tasso di positività che scende poco al di sotto del 5%. Intanto prosegue la campagna nazionale di vaccinazione e il Ministro della Salute, Roberto Speranza, autorizza la distribuzione degli anticorpi monoclonali: un nuovo strumento per combattere i sintomi del Covid.
Il governo sloveno ha modificato il decreto entrato in vigore ieri, che imponeva la quarantena o un tampone negativo non più vecchio di sette giorni per poter entrare in Slovenia. Lavoratori e studenti transfrontalieri, nonché cittadini con improrogabili esigenze, possono varcare il confine senza esibire il tampone, a patto che giungano da un paese con un quadro epidemiologico migliore rispetto alla Slovenia: sia l'Italia, sia la Croazia lo sono. Riaperte, inoltre, numerose attività commerciali, con tampone obbligatorio per tutti i negozianti.
È attesa prossimamente nel centro di Capodistria la posa di altre targhe con gli odonimi storici d'inizio '900, in aggiunta alle insegne con i nomi ufficiali delle vie delle piazze. Il progetto - importante per l'identità della città - è curato da un'apposita commissione comunale per la toponomastica, che, oltre a rispettare i dettami della soprintendenza ai beni culturali, ha dovuto affrontare lungaggini burocratiche, intoppi inattesi, e da ultimo uno stop dovuto al covid.
Sono entrate in vigore oggi in Slovenia le nuove direttive del governo sull'entrata nel Paese. Misure che hanno provocato non pochi problemi soprattutto a studenti e lavoratori trasfrontalieri che, per varcare il confine, dovranno sottoporsi al test, molecolare o rapido, una volta alla settimana. Immediata la reazione da parte delle istituzioni della Comunità Nazionale italiana in Slovenia che chiedono, al ministero degli interni, di rivedere il decreto che mette in difficoltà la realtà di confine.
La riapertura delle scuole, per il primo triennio delle elementari, si prospetta difficoltosa soprattutto per alunni e genitori residenti fuori dalla Slovenia. Contrariamente a quanto si era ipotizzato in un primo momento, l'ufficio governativo delle comunicazioni ha spiegato che, al momento, anche tutti i minori di 13 anni, in Slovenia per motivo di studio, devono esibire i risultati negativi al test covid. E così pure chi li accompagna.
Terza mozione di sfiducia in due settimane per i ministri della coalizione del governo Janša. Oggi è stato il turno di Vasko Simoniti, ministro della cultura. Tra le accuse mossegli dai partiti della coalizione dell'arco costituzionale, l'incapacità di gestire gli effetti della pandemia sul settore culturale. Il ministero della cultura ha comunicato di non aver ancora ricevuto ufficialmente la mozione.
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