Foto: Pixabay
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Il dibattito sul tema è stato acceso dai paesi del nord e baltici, che hanno chiesto di abolire l'ora legale ritenendone superate le ragioni come il risparmio energetico ed adducendo motivi di sanità pubblica come i costi dei disturbi del sonno provocati dal cambiamento orario. I risultati del sondaggio, secondo la stampa tedesca, vedrebbe una schiacciante maggioranza, l'80 per cento, favorevole all'abolizione, ma secondo le fonti oltre 3 milioni di intervistati sarebbero tedeschi. La questione è nelle mani della commissione che presenterà le sue raccomandazioni, ed è finita anche nella mani dei commissari a Genval, in Belgio, dov'è in corso il seminario annuale dopo la pausa estiva per preparare il discorso sullo stato dell'unione ed il programma di lavoro. Come messo in evidenza dall'esecutivo europeo il dossier è stato aperto in seguito alle richieste di alcuni paesi, tra cui Finlandia e Lituania, a cui si sono aggiunti Estonia, Svezia e Polonia ed è sostenuto anche da alcuni eurodeputati liberali tedeschi, che nel febbraio scorso avevano presentato una risoluzione in merito. La direttiva europea che armonizza il passaggio ora solare-ora legale è del 2000, ma nella maggior parte dei paesi questo veniva applicato già in precedenza, ed è stato usato per la prima volta durante la prima guerra mondiale.