Leonora Surian Foto: La voce del popolo/Željko Jerneić
Leonora Surian Foto: La voce del popolo/Željko Jerneić

E' sembrata una buona occasione a tanti, o meglio a tante, il posto di attrice 'fissa' nelle file del Dramma italiano: 29 candidature arrivate da Italia, Croazia e Slovenia. Attrici molto giovani, anche bilingui e trilingui, come ha anticipato la direttrice Leonora Surian, tornata alla guida (pro-tempore) della compagnia dopo l'abbandono improvviso e inaspettato di Rosanna Bubola, poco più di un mese fa. Audizioni a parte, l'agenda dello Stabile fiumano è fitta di impegni fino a giugno e oltre . "Potremmo chiamarla primavera del Dramma italiano", aggiunge la Surian: "sei spettacoli, sette teatri coproduttori, tutta la compagnia coinvolta, repliche in sette nazioni: dai teatri di grandi città internazionali come Milano alle piccole ma vivaci realtà delle Comunità degli italiani dell'Istria". Il fiore all'occhiello è la coproduzione internazionale "I giganti della montagna", dal celebre dramma di Luigi Pirandello , messo in scena dal regista Paolo Magelli unendo le forze di cinque teatri di minoranza, spettacolo accolto dalla critica come "un'esperienza di raro approfondimento artistico" prossimo ad affrontare una tournée che lo porterà a Timisoara, Subotica e Skopje. La seconda metà di aprile vedrà anche il debutto di "Miscellanea" di Nelida Milani, omaggio della compagnia alla maggiore autrice della odierna letteratura degli italiani di Croazia e Slovenia. Mentre lo spettacolo "Anche le pulci hanno la tosse" realizzato in coproduzione con lo stabile triestino La Contrada sul testo di Fulvio Tomizza tornerà a fare felici i più piccoli a Fiume, in Italia, Svizzera, e a Capodistria. Infine le riprese, con le quali il Dramma italiano sarà presente a Milano, al Festival dell'istroveneto di Buie, e sempre nel mese di giugno al festival "Leone d'oro" a Umago dove proporrà il fortunato "Cabaret D'Annunzio" che subito dopo andrà a Pescara, città natale del Vate.