Foto: Reuters
Foto: Reuters

Un pranzo con il Segretario Generale dell'ONU Antonio Guterres offrirà l'occasione per discutere l'indagine sulle accuse rivolte all'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi da Israele, e dei prossimi passi legati agli aiuti umanitari e ai negoziati. La minaccia di un conflitto europeo legato al leader russo, rappresenta un'ulteriore preoccupazione, se non la più rilevante. "Le ambizioni di Putin non si fermano all'Ucraina, l'Unione deve svegliarsi" è stato dichiarato. La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen negli scorsi giorni, in merito al compito affidato all'ex presidente finlandese di redigere una relazione su come migliorare la preparazione e la prontezza di intervento della difesa UE, ha sottolineato l'importanza della cooperazione tra tutti i Paesi dell'Unione. Nel suo invito ai leader, anche il Presidente del consiglio europeo, Charles Michel ha sollecitato "passi radicali e concreti" per mettere l'economia "su una base di guerra" e preparare i cittadini a qualsiasi eventualità. Per sostenere maggiormente il Paese aggredito, l'alto rappresentante Ue per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, ha inoltrato ai 27 la proposta di destinare il 90% dei proventi, derivanti dalla gestione dei beni congelati alla Russia, per finanziare l'acquisto di armi nel quadro del Fondo europeo per la pace. Un Consiglio che inizia mentre i combattimenti proseguono: questa mattina, infatti, a partire dalle 5 ora locale, numerose esplosioni hanno nuovamente sconvolto il centro di Kiev. L'allarme aereo, scattato a causa di missili e droni lanciati dai russi, ha purtroppo portato a diversi incendi in città. Le forti deflagrazioni e il fuoco della difesa aerea sono stati avvertiti distintamente in diverse zone. Frammenti di razzo sono caduti anche su un asilo provocando feriti e danni ad abitazioni e veicoli.