Foto: Valerio Fabbri/Radio Capodistria
Foto: Valerio Fabbri/Radio Capodistria

L’ex direttore dell’ente radiotelevisivo pubblico Zvezdan Martič ha presentato il film-documentario sulle ultime fasi della fine della Seconda Guerra mondiale in Slovenia. “Il giorno della vittoria”, questo il titolo del lavoro corale della redazione documentaristica della RTV, è un importante documento storico che fa rivivere momenti cruciali della storia slovena e mondiale, grazie ad alcune testimonianze di sopravvissuti e a un ricco materiale storico e d’archivio. Il film è diviso in due parti, che verranno proiettate l’8 e il 9 maggio sul primo canale della televisione pubblica, ed è caratterizzato da un buon ritmo, che alterna messaggi raccolti dagli ex partigiani, salti nel presente con i ragazzi dell’Accademia di Belle Arti di Lubiana impegnati a dipingere i volti della guerra con gli occhi moderni, e una voce narrante che lega i vari passaggi storici. Dal generale al particolare, dagli ultimi mesi della guerra in Europa al suicidio di Hitler, viene raccontata anche la drammatica situazione in Slovenia, allora parte della Jugoslavia, quando le unità militari naziste e collaborazioniste si ritirarono dai Balcani verso l'Austria, fino al passaggio del primo governo provvisorio sloveno da Aidussina a Lubiana. Nelle parole di una decina fra partigiani, staffette e attivisti combattenti sopravvissuti, all’epoca dei fatti poco più che adolescenti, vengono rivissuti anche i drammatici combattimenti della ritirata tutt’altro che pacifica, nonostante gli accordi di pace. E sono proprio queste storie personali a conferire al film un'autenticità e una profondità emotiva uniche, consentendo allo spettatore di entrare in contatto più da vicino con i fatti storici.

Valerio Fabbri

Foto: Valerio Fabbri/Radio Capodistria
Foto: Valerio Fabbri/Radio Capodistria