Urška Klakočar Zupančič in Borut Pahor. Foto: BoBo/Borut Živulović
Urška Klakočar Zupančič in Borut Pahor. Foto: BoBo/Borut Živulović

Piena comunità d' intenti tra il Capo dello Stato Borut Pahor e la neo eletta presidente della Camera Urška Klakočar Zupančič, la prima donna a ricoprire questa carica in Slovenia. Le due massime cariche del paese hanno convenuto sulla necessità di chiudere in temi brevi l'iter di nomina del nuovo Governo. Le consultazioni che si apriranno venerdì, dovrebbero concludersì lunedì 23 maggio, Pahor aupica di poter inoltrare alla Camera di Stato il nome del mandatario già lo stesso giorno, i deputati, in base allo scadenzario, dovrebbero esprimersi sul premier incaricato mercoledì 25 maggio.

Il presidente della Repubblica ha rilevato che nei 10 anni di mandato ha collaborato sempre fattivamente con tutte le compagini governative e parlamentari e i vari premier che si sono succeduti negll'ultimo decennio e di aver sempre stabilito alti livelli di fiducia reciproca e si è detto convinto che sarà eccellente anche la collaborazione con la nuova presidente della Camera. Per Pahor le istituzioni dello stato hanno il dovere di collaborare, di essere anche critiche tra di loro ma comunque rispettose dell'autonomia dell'altra. Urška Klakočar Zupančič si è detta molto lieta di poter collaborare con Pahor. Condividiamo gli stessi valori e il rispetto reciproco ha detto l'ex giudice del Tribunale circondariale di Lubiana, vicepresidente del Movimento Libertà. Lavoreremo assieme per il bene di tutti i cittadini che vivono in Slovenia, ha ancora sottolineato, ricordando che la separazione dei poteri è uno dei principi giuridici fondamentali dello Stato di diritto. (ld)