Sono sette i candidati in lizza per succedere a Borut Pahor, si tratta in ordine di comparizione sulle schede elettorali di: Milan Brglez, Anže Logar, Janez Cigler Kralj, Miha Kordiš, Nataša Pirc Musar, Vladimir Prebelič e Sabina Senčar. Ad essere aperti sono tremila i seggi elettorali, inclusi gli 88 seggi omnia, per le persone che votano al di fuori della propria circoscrizione elettorale e 30 i seggi all'estero, saranno aperti fino alle 19.
Al voto anticipato hanno espresso il loro suffragio 68mila elettori, ossia il quattro per cento circa di tutti gli aventi diritto.
Nel caso in cui nessun candidato dovesse ottenere la maggioranza assoluta delle preferenze, i due candidati meglio piazzati andranno al ballottaggio domenica 13 novembre. L’insediamento del Presidente della repubblica invece è stato fissato per il 23 di dicembre. Il mandato presidenziale dura cinque anni.
Il silenzio elettorale è in vigore fino alle ore 19, orario che coincide, con la chiusura dei seggi. Per l'occasione il Ministero degli interni ha attivato un apposito numero verde per le segnalazioni di eventuali infrazioni. Per le violazioni del silenzio elettorale sono previste sanzioni da 800 a 3.000 euro per l'organizzatore della campagna elettorale, da 300 a 600 euro per il responsabile dell'organizzatore della campagna elettorale, da 250 a 500 euro per persona giuridica o auto -lavoratore dipendente e da 150 a 250 euro a persona.

Dionizij Botter

Foto: Matjaž Klemenc
Foto: Matjaž Klemenc