Foto: MMC RTV SLO/expedia.com
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Contro la disinformazione, le notizie false che si propagano soprattutto attraverso la rete, ma non solo. Per imparare se possibile a riconoscerle e difendersene. Le 'bufale', o se preferite le 'fake news', saranno di scena dal 3 al 6 maggio a Udine con il primo festival italiano interamente dedicato ad un fenomeno che segna la nostra contemporaneità. Cinquanta ospiti locali e nazionali e incontri diffusi in vari luoghi della città, per ragionare sulla questione delle 'bufale' "nel campo del diritto, dell'ambiente, del calcio, ma anche in quello medico, economico, giornalistico e politico", come hanno spiegato gli organizzatori di Elsa Udine, un gruppo di studenti universitari di Giurisprudenza il cui progetto ha ottenuto il patrocinio dell'Ordine degli avvocati e dell'Ordine regionale dei giornalisti oltre che di Comune e Provincia.
Il Fake News Festival, che comprende anche laboratori, presentazioni di libri, proiezioni di cortometraggi (il tutto a ingresso libero), è rivolto alla cittadinanza, con alcuni appuntamenti pensati in particolare per le scuole e l'università. L'inaugurazione, giovedì 3 maggio al teatro San Giorgio, vedrà protagonista il giornalista di guerra Claudio Locatelli, che racconterà i suoi sette mesi da combattente al fianco delle milizie curde in Siria negli scontri contro lo Stato islamico, introdotto dal direttore del Messaggero Veneto, Omar Monastier. In arrivo a Udine anche l'ex ministra all'integrazione Cécile Kyenge: con lei e altri ospiti venerdì 4 si cercherà di capire come informarsi sul tema dei migranti, a cosa credere tra "Scafisti, interessi economici e ong".