Foto: MMC RTV SLO
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»La Slovenska kulturno-gospodarska zveza – Unione Culturale Economica Slovena si congratula vivamente con Maurizio Tremul e Marin Corva, rispettivamente nuovo presidente e presidente della Giunta Esecutiva dell'Unione Italiana, e a tutti i neoeletti negli organismi di gestione dell'organizzazione apicale della Comunità Nazionale Italiana in Slovenia e in Croazia. La SKGZ rivolge inoltre un ringraziamento per il lavoro fin qui svolto a Furio Radin, ex presidente della UI nonché membro del parlamento croato.
Secondo il presidente dell'SKGZ Rudi Pavšič l'elezione di Maurizio Tremul rappresenta una garanzia per la continuità degli ottimi rapporti tra le due minoranze che si sono sviluppati negli anni anche grazie alla realizzazione di progetti europei congiunti. L'SKGZ intende mantenere anche con la nuova amministrazione una proficua collaborazione ed una rappresentanza congiunta. Con il lavoro svolto sino ad oggi le due minoranze hanno dimostrato che è possibile in questa regione di confine trasformare le difficoltà del passato in opportunità per il futuro.
L'incontro dei presidenti si Slovenia, Italia e Croazia, gli incontri congiunti presso le maggiori cariche istituzionali di Roma e Lubiana e la recente collaborazione nel gruppo operativo per la creazione della Regione di pace Alpe Adria dimostrano che i rappresentanti delle minoranze hanno rafforzato le proprie collaborazioni proprio in un periodo storico in cui è evidente l'indebolimento delle connessioni europee e il contestuale rafforzamento degli impeti nazionalistici di chiusura.
I presidenti Pavšič e Tremul con grande senso diplomatico hanno inoltre inaugurato una nuova stagione di collaborazione e amicizia dopo le difficoltà sorte all'interno delle due minoranze dopo l'insuccesso della firma degli accordi trilaterali in seguito alla dissoluzione della Jugoslavia e la presenza della comunità italiana nei due nuovi stati, la Croazia e la Slovenia.
Il presidente dell'SKGZ Rudi Pavšič e inoltre convinto che sia Maurizio Tremul sia Marin Corva continueranno operando su questa linea rafforzando in questo modo i rapporti tra Italia, Slovenia e Croazia. L'amicizia e i rapporti di onestà reciproca sono il presupposto per la risoluzione delle difficoltà frutto del passato e possono contribuire alla crescita economica, culturale e linguistica dell'intera regione. Dobbiamo crederci tutti«.