Festival del cinema italiano Foto: Radio Capodistria/EPA
Festival del cinema italiano Foto: Radio Capodistria/EPA

La motivazione del premio indica la regista inglese di origine italiana come rappresentante di quel cinema che presenta in maniera diretta ma anche discreta, in forma politicamente impegnata e solidale la condizione della donna nella società contemporanea. Paladina del “direct cinema”, una sorta di cinema verità, la filmmaker è nota e apprezzata in particolare per i suoi inediti approcci nella realizzazione di documentari, spesso incentrati su tematiche che riguardano il mondo femminile nei suoi vari aspetti. La regista Kim Longinotto è autrice di una ventina di documentari molti dei quali hanno ricevuto premi nei più importanti festival internazionali, tra cui San Francisco, Chicago, Sheffield, Cannes. Nel 2009 il Moma di New York ha dedicato una retrospettiva ai suoi documentari che trattano casi di donne vittime di oppressione e discriminazione in occidente e nel terzo mondo. Classe 1952, Kim Longinotto è stata premiata anche al Sundance festival per il suo film Dreamcatcher, la storia di un'ex prostituta fondatrice di un'associazione benefica che aiuta le donne schiave del sesso. L’edizione di quest’anno del Premio Darko Bratina-Omaggio ad una visione propone un nuovo segmento del programma rivolto alla scoperta e alla valorizzazione di nuovi giovani autori, al cortometraggio e alle pellicole sperimentali. Quanti lo desiderano possono presentare le proprie opere entro il 31 luglio. I film selezionati saranno presentati in autunno, dal 13 al 20 ottobre, al Festival Omaggio ad una visione.

Festival del cinema italiano Foto: Radio Capodistria/EPA