Il virus continua a circolare e pertanto non va abbassata la guardia e nonostante l'allentamento graduale delle misure restrittive delle ultime settimane i provvedimenti come il distanziamento sociale, la disinfezione delle mani restano in vigore ed è consigliato indossare la mascherina nei luoghi pubblici al chiuso.

Il capo epidemiologo dell'Istituto nazionale per la salute pubblica Mario Fafangel ha detto che l'impennata registrata tra il fine settimana e ieri, più 12 casi, non è preoccupante. I positivi sono stati isolati e sono stati sottoposti al tampone anche i contatti più stretti delle persone contagiate. Si tratta in prevalenza di casi importati da Bosnia, serbia e Kosovo, paesi che risultano essere sulla cosiddetta lista rossa degli stati più a rischio. La situazione è sottocontrollo, non si tratta della seconda ondata del virus, ha spiegato ancora Fafangel, ma come sta succedendo anche in altre parti del mondo e in Europea, si tratta di picchi ancora della prima ondata. Un trend in risalita del tutto atteso dopo la ripartura dei confini e l'allentamento delle misure, ha detto il portavoce del Governo per l'emergenza Covid 19 Jelko Kacin che ha invitato tutti a tenere un comportamento responsabile, evitare assembramenti e rispettare le distanze anche al mare. Il protocollo sanitario resta lo stesso, chi dovesse presentare sintomi sospetti deve innanzittutto contattare il proprio medico curante che deciderà i passi successivi da intraprendere.

Kacin ha smentito le dichiarazioni del ministro della salute Tomaž Gantar secondo cui il Governo starebbe pensando di inserire anche la Croazia sulla lista dei paesi cosiddetti a rischio Covid 19. Per il momento non si sconsigliano viaggi in Croazia, il quadro epidemiologico è molto simile a quello sloveno, ha rilevato Kacin che ha comunque dichiarato che il Governo domani deciderà eventuali nuove misure per contenere la diffusione del virus. Non saranno provvedimenti drastici, ha annunciato. Già questa sera nè discuterà il gruppo di esperti nominato dall'esecutivo. (ld)

Foto: MMC RTV SLO
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