843 tamponi effettuati e 11 nuovi casi di coronavirus nella giornata festiva del 25 giugno (erano 6 su 1200 test mercoledì). 4 a Škofljica, 3 a Škofja Loka, di cui un alunno delle elementari, un nuovo caso anche a Lubiana, si tratterebbe del terzo complessivo accertato alla RTV di Slovenia, e ancora uno a Caporetto, Prebold e Ljutomer. 8 le persone ricoverate in ospedale, di cui due si trovano in terapia intensiva e sono 68 i casi attivi, un più 15% rispetto alla giornata di mercoledì. Il numero totale dei decessi resta fermo a 111.

Nessun nuovo caso è stato registrato a Capodistria dopo la positività di 4 studenti delle scuole medie, tre dei quali abitanti presso la locale Casa dello studente. I liceali sono in quarantena; i due ragazzi sloveni a casa propria, mentre gli altri due, originari di Serbia e Bosnia Erzegovina, si trovano ancora alla Casa dello studente, isolati dagli altri ma dovrebbero venir trasferiti a breve in un'altra struttura fuori Capodistria. Messe in quarantena altre 13 persone che erano stati in contatto con i ragazzi contagiati. Il virus, che sarebbe stato importato dalla Serbia, sarebbe circolato tra i liceali nel corso di alcune feste organizzate per festeggiare la fine dell'anno scolastico.

Eventi simili, dove si ritrovano tante persone senza rispettare il distanziamento sociale, non sono indicati, ha rilevato l'epidemiologo dell'ufficio capodistriano dell'istituto nazionale per la salute pubblica Boris Kopilovič, il virus è ancora presente e il rischio contagio è alto, ha detto. Per mitigare la diffusione del coronavirus è stato reintrodotto l'uso obbligatorio della mascherin negli spazi pubblici al chiuso come negozi, farmacie, banche, chiese e sui trasporti pubblici. Neccessaria come sempre la disinfezione delle mani e il rispetto delle distanze interpersonali. (ld)

Foto: BoBo
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