Il governo ufficializzerà oggi la decisione, in base alla legge sulle malattie infettive. In questo modo verranno garantite le basi giuridiche per adottare provvedimenti volti a contrastare la nuova ondata di coronavirus; tra i possibili interventi, anche la chiusura delle case di riposo maggiormente a rischio. Ieri 23 nuovi contagi su 1.325 test effettuati. Uno è stato riscontrato nella casa di riposo Pristan, di Vipacco; è un ospite della struttura dove il bilancio sale così a 18, sono 11 ospiti e sette operatori. Ieri il maggior numero di contagi nel comune di Cerknica, 5. Per quanto riguarda la fascia costiera, con oggi il comune di Pirano torna Covid free, cioè senza nessun caso di positività attivo, si affianca a Isola e Ancarano. 14 invece i casi attivi a Capodistria. Un quadro generale della situazione sul fronte Covid 19 è stato illustrato stamane. Il quadro epidemiologico sloveno è peggiorato, lo ha rilevato il portavoce del governo Jelko Kacin, precisando che stiamo entrando nella fase dei paesi che registrano nella media un numero di contagi pari a 10 su 100 mila abitanti per 14 giorni. A fronte dell'aumento dei casi di positività al Covid-19, il portavoce del governo Jelko Kacin ha annunciato che è previsto un drastico aumento dei test su scala nazionale. Si prevede infatti che in autunno i test che potranno essere effettuati a livello giornaliero su scala nazionale saranno mille 500, spiega Kacin. Le nuove priorità dell'ispettorato sanitario renderanno possibili fino a 500 controlli sull'attuazione delle disposizioni di quarantena, ha sottolineato Kacin. L'incidenza cumulativa in Croazia in questo momento supera le 20 unità, ha spiegato invece il capo epidemiologo dell'Istituto nazionale per la salute pubblica Mario Fafangel, la situazione nei restanti paesi dei Balcani occidentali è addirittura peggiore, spiega sempre Fafangel con la Macedonia del Nord che presenta una incidenza cumulativa pari a 100. Nonostante la tendenza crescente, la curva dei contagi risulta migliore rispetto a marzo, spiega Fafangel, ribadendo che sarà di fondamentale importanza mantenere il numero dei contagi perlomeno sulle cifre attuali. A riguardo invita le persone a mantenere il distanziamento fisico e a seguire le norme igienico sanitarie. Tra la popolazione si è diffusa l'idea che il virus è stato sconfitto, ma non è assolutamente vero, a dirlo e' Aleš Rozman direttore della clinica per malattie polmonari di Golnik. In base al numero dei contagi la Slovenia potrebbe essere inserita nella cosiddetta lista gialla, spiega Fafangel. In base alla veloce diffusione del virus in futuro si potrebbero limitare gli assembramenti a dieci persone, ha inoltre spiegato Kacin.

Dionizij Botter

Foto: Pixabay
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