L’ultimo aggiornamento sulla situazione coronavirus in Croazia parla di numeri in ribasso nelle ultime 24 ore. I contagi sono scesi da 77 a 65 e i casi attivi a 855, i decessi da 5 a 3. I dati sono stati esposti dal comando di crisi nazionale. Le regioni più colpite quella spalatino - dalmata, nonché’ di Vukovar e dello Srijem con 15 casi a testa e con lo stesso numero la città di Zagabria. In Istria, invece si assiste all’ inversione di tendenza, ossia si sale da 7 a 10 contagi, di cui 4 ad Albona, due a Umago, due a Pinguente e due a Pola. Sono 25 i pazienti ricoverati in ospedale. Tutto sommato una situazione epidemiologica stabile e sotto controllo, come la definisce il comandante della protezione civile regionale Dino Kozlevac. ‘’In Istria si stanno godendo le vacanze estive 200 mila villeggianti’"spiega ‘’per cui siamo impegnati a garantire la massima sicurezza epidemiologica”. Nella regione litoraneo montana nuovamente zero contagi dopo i 4 di ieri. Intanto stanno sollevando un polverone le dichiarazioni del capo dello stato Zoran Milanović a un’emittente televisiva privata secondo cui, il comando di crisi nazionale sarebbe un organo paracostituzionale. “Non è normale” ha spiegato “che un gruppo di persone non elette dal popolo decida quante persone possono partecipare a una festa di nozze”. E sono state alcune feste di nozze con centinaia di invitati i focolai più attivi di Covid - 19 negli ultimi tempi in Croazia.

Valmer Cusma

Foto: MMC RTV SLO/Kaja Sajovic
Foto: MMC RTV SLO/Kaja Sajovic