Il Commissario UE al Commercio, Phil Hogan, ha rassegnato le dimissioni. La decisione arriva dopo le polemiche per aver partecipato ad una cena con altre 80 persone a Dublino, ignorando le misure anti-coronavirus, emesse dal governo irlandese, quando avrebbe dovuto osservare un periodo di quarantena per essere appena rientrato dal Belgio, nella lista rossa dei paesi a rischio. Hogan ha già spedito la lettera di dimissioni alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. "La controversia stava diventando una distrazione dal mio lavoro di commissario dell'Ue", ha scritto Hogan.
L'ormai ex Commissario al Commercio si è detto "profondamente dispiaciuto" per aver causato "preoccupazione, disagio e turbamento". Phil Hogan ha inoltre assicurato di aver sempre cercato di rispettare tutte le misure anti-coronavirus e anche durante il contestato evento. Tuttavia, si è nuovamente scusato con gli irlandesi. Dapprima Hogan si era rifiutato di rinunciare al proprio incarico e si era anche sottoposto al test del tampone, risultato negativo.
Le pressioni per aver partecipato mercoledì scorso ad una cena del golf club parlamentare irlandese senza rispettare le norme anti-Covid stavano diventando sempre più forti. Anche la polizia ha aperto un'inchiesta sull'evento. Solo un giorno prima il governo di Dublino, a causa dell'aumento dei nuovi contagi da coronavirus, aveva approvato una serie di nuovi provvedimenti per limitare la diffusione dell'epidemia. L'esecutivo ha inoltre sottolineato di non organizzare "eventi o feste" nei ristoranti degli alberghi, soprattutto nella capitale, dove il virus si sta propagando più velocemente.
Già sabato scorso il premier, Micheál Martin, aveva invitato Hogan a "pensare bene riguardo la sua posizione". Il suo comportamento - secondo il primo ministro - "ha minato l'intero approccio alla salute pubblica in Irlanda". In precedenza, a Dublino diversi importanti funzionari e politici si erano dimessi, perciò il premier ha ritenuto opportuno chiamare i membri del parlamento al lavoro prima della fine del periodo delle vacanze.
Ufficialmente sarebbe spettato alla presidente della Commissione europea, decidere sul futuro di Phil Hogan. Ursula von der Leyen aveva anche chiesto al Commissario di presentare un rapporto dettagliato sui suoi spostamenti, senza però annunciare provvedimenti nei suoi confronti.


E. P.

Foto: Reuters
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