La Slovenia celebra il Ritorno del Litorale alla Madrepatria. La ricorrenza è stata istituita nel 2005 e vuole ricordare l'entrata in vigore del Trattato di pace di Parigi, con cui gran parte del Litorale e dell'Istria vennero assegnate all'allora Jugoslavia.

Il premier, Janez Janša, in un messaggio ai cittadini, ha affermato che il "Ritorno del Litorale alla Madrepatria" è una festa che unisce sia gli abitanti del Litorale che tutto il popolo sloveno. "Stiamo festeggiando il potere della sopravvivenza di un popolo che nella storia è stato sottoposto a numerose difficili prove. Celebriamo inoltre una festa di amore verso la patria", ha detto ancora Janša. Il premier ha ringraziato le numerose persone e le organizzazioni patriottiche del Litorale per aver fatto in modo che la regione, nella storia, sia stata sempre legata alla Slovenia. "La ricorrenza odierna è dapprima e soprattutto un'espressione di rispetto e gratitudine a generazioni di cittadini del Litorale per il loro orgoglio nazionale, la loro tenacia, la lotta contro la denazionalizzazione ed il fascismo nonché' per la loro lealtà nei confronti della Slovenia".
Marijan Križman, Presidente dell’Associazione degli ex combattenti in un comunicato precisa che l’annessione del Litorale è stato un obiettivo strategico della lotta partigiana, accompagnato da vaste operazioni militari. "Gli sloveni del litorale sono diventati un ponte tra due paesi, due ideologie e due culture", sempre secondo Križman, il quale ha ricordato che nel 2004 con l’ingresso della Slovenia nell’Unione Europea gli sloveni del litorale sono diventati cittadini europei. L’Associazione degli ex combattenti lancia infine un appello contro ogni tentativo di revisionismo storico. "La Madrepatria", si legge inoltre nel comunicato, "ha da tempo dimenticato di celebrare le vittorie partigiane e ha sminuito le celebrazioni del 75 esimo anniversario della lotta al nazifascismo".

(red)

Foto: BoBo
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