Dopo che l'unità di crisi della Regione di Varaždin aveva dichiarato che causa l'indisciplina della popolazione il contagio si diffonde ormai senza controllo, il Ministro della Sanita' Vili Beroš giunto sul posto ha sdrammatizzato la situazione. "L'ospedale di Varaždin" ha dichiarato "ha cambiato il suo concetto di funzionamento adeguandosi alle necessità Covid". La pressione sul sistema sanitario aumenta di giorno in giorno, però non dobbiamo trascurare i pazienti con altre patologie che hanno bisogno di cure". Secondo il ministro c'è ancora sufficiente disponibilità di respiratori. Intanto da Zagabria sono arrivate a Varaždin 10 infermiere per far fronte almeno in parte alle necessità di personale. Se da una parte il ministro Beroš ha escluso il lock down e il coprifuoco a livello nazionale, il presidente della regione Radimir Čačić ha dichiarato invece che tali drastiche misure verranno applicate spontaneamente in questa parte della Croazia visto che i contagi crescono. L'incidenza negli ultimi 7 giorni lo ricordiamo, è di 1.500 casi positivi su 100.000 abitanti, tra le più alte in Europa. E dinanzi all'ospedale di Varaždin i militari hanno eretto tendoni in attesa di accogliere i primi pazienti. Dall' Istria arriva la notizia che il 78 percento dei contagiati è sotto i 60 anni di età per cui il virus colpisce sempre più la popolazione attiva. E il dottor Alkesandar Stojanović, direttore dell'Istituto regionale di salute pubblica richiama l'attenzione su un nuovo sintomo tra i bambini e ragazzi positivi al test. Vale a dire il manifestarsi di eruzioni cutanee su tutto il corpo.


Valmer Cusma


Foto: Reuters
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