Ogni sforzo deve essere finalizzato alla riapertura delle scuole a partire dal prossimo 12 aprile, rileva il ministro della salute Janez Poklukar. Dello stesso avviso anche il comitato tecnico scientifico. Un rientro in classe per alunni e studenti che con il nuovo lockdown, ricorderemo scattato il primo aprile, sono tornati alla didattica a distanza. Oltre alla chiusura delle scuole le misure riguardano anche il divieto di spostamento tra regioni e la sospensione delle attività commerciali, sono aperti negozi e servizi di prima necessità.

Poklukar rileva che si sta facendo il possibile per garantire ai ragazzi di rimanere in classe in queste 11 settimane che porteranno alla fine dell'anno scolastico. Per questo motivo il ministero ha proposto l'introduzione dell'auto-test covid, su base volontaria per gli alunni dell'ultimo triennio della scuola dell'obbligo e per gli studenti delle medie. Test rapidi fai da te non invasivi da eseguire nella parte anteriore del naso direttamente a casa, ha specificato Poklukar, che ha detto che sono già in arrivo 300 mila tamponi di questo tipo. Intanto oggi il ministero dell'istruzione ha inviato ai presidi delle istituzioni scolastiche, tra cui anche quelli con lingua di insegnamento italiana, una circolare dove si chiede la disponibilità agli alunni della settima, ottava e nona, e a quelli dell medie, di fare l'autotest, che è facoltativo, che stando alle informazioni giunte fino a questo momento inizierebbe il 15 aprile. Come noto per gli studenti transfrontalieri con più di 13 anni è già obbligatorio da alcune settimane. I presidi chiedono di confermare l'adesione via mail. Le scuole interessate riceveranno per tempo tutte le indicazioni utili e il tutorial - video - su come si esegue il prelievo.

Intanto nella giornata di Pasquetta sono stati confermati 273 nuovi contagi a fronte di 1879 test molecolari processati. Eseguiti anche 3511 test antigenici. La media dei contagi giornalieri degli ultimi 7 giorni è 943. 573 gli ospedalizzati, di cui 132 in terapia intesiva, 7 le vittime vittime riconducibili al covid.

Per il mese di aprile attese 347.019 dosi di vaccini, anche le 19.000 mono dosi della Johnson & Johnson, ha annunciato il coordinatore della programmazione logistica della strategia vaccinale Jelko Kacin. Nonostante ad alcuni intoppi e rallentamenti la campagna vaccinale, sulla quale vigila anche l'ispettorato sanitario, va avanti e verrà aumentato il numero dei centri vaccinali. Non si può scegliere a quale siero sottoporsi, ha aggiunto Kacin che si è detto fiducioso sul prosieguo del piano vaccinale. Nessun commento sulle nuove indiscrezioni sull'inadeguatezza del vaccino AstraZeneca per alcune categorie, come le giovani donne, attendiamo le valutazioni dell'Ema, ha detto ancora Kacin.

Scende l'età media dei ricoverati negli ospedali, se nella seconda onda era di 70, adesso nella terza è di 65, ha detto la responsabile della Clinica per le malattie infettive di Lubiana Tatjana Lejko Zupanc. Il paziente più giovane ha 31 anni, il più anziano 96. Nelle unità di terapia intesiva il 28% ha meno di 60 anni, ha specificato ancora Lejko Zupanc. (ld)

Foto: EPA
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