Stanno diminuendo i contagi giornalieri, oggi 520, sia gli ospedalizzati, 463 di cui 127 in terapia intesiva, i due paramentri indicano che il paese a livello nazionale è in fascia gialla, a livello regionale lo sono 9 regioni statistiche su 12 tra cui la costiero carsica che continua ad avere il miglior quadro epidemiologico.

Ieri sono stati confermati 726 nuovi casi, positivo il 15,5% dei test molecolari effettuati. Anche se i numeri sono incoraggianti non siamo ancora fuori dalla crisi, ha detto il coordinatore nazionale per le vaccinazioni Jelko Kacin; è importante continuare a rispettare le misure e a vaccinarsi, l'unico modo efficace per contrastare la diffusione del covid.

La campagna in questa settimana subirà un' ulteriore accellerazione, verranno inoculate più di 100 mila dosi dei quattro vaccini disponibili, ha detto Kacin, più della metà della Pfizer, il 34% di Astra Zeneca, il 9% della Johnson&Johnson e il 6% di Moderna. Il 70% del totale è destinato alla prima somministrazione. La percetuale dei vaccinati con la prima dose si aggira sul 30%, il 15% con il richiamo ai quali dobbiamo sommare ache i 200 mila guariti, ha ricordato Kacin, che potranno vaccinarsi con una dose soltanto fino a 6 mesi dal contagio per prolungare l'immunità. 50 mila circa le adesioni sulla piattaforma per la prenotazione della vaccinazione e dovrebbe scattare anche la campagna mediatica di sensibilizzazione pro vaccino, che ha aggiunto che fino a quando le forniture settianali non supereranno quota 150 mila dosi non si potrà scegliere il vaccino smentendo alcune considerazioni dell'epidemiologo dell'Istituto nazionale di salute pubblica Mario Fafangel. Le aziende farmaceutiche confermano i termini delle consegne due settimane prima e pertanto, ancora il coordinatore nazionale, è prematuro indicare alcuna data.

Foto: Reuters
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