Tra gli eventi più importanti la pellicola d'apertura di Pedro Almodòvar con Madres Paralelas con Penelope Cruz e l'anteprima mondiale di Dune di Denis Villeneuve con protagonista Javier Barden. Sul red carpet attesi questa sera anche Ben Affleck e Matt Damon, protagonsti dell'atteso The last duel di Ridley Scott. Non mancano a questa edizione le icone con la I maiuscola come Jacqueline Bisset, Gerard Depardieu, o Isabelle Huppert. Nella Mostra 78 sarà forte la presenza femminile, sia come registe che come storie. Tra i film più attesi anche la biografia della principessa Diana, di cui ieri è stato ricordato l'anniversario della scomparsa. Adeguate le misure di sicurezza con accesso in sala la cui capienza è dimezzata, con posti numerati e green pass. Ci sono film da tutto il mondo, davvero poche le assenze di rilievo – osserva il direttore artistico Alberto Barbera - manca forse la Cina, ma è presente nei cortometraggi. Su proposta di Barbera è stato attribuito al regista, attore e sceneggiatore Roberto Benigni il Leone d’Oro alla carriera. Il presidente della giuria è il premio Oscar sudcoreano Bong Joon Ho. Nel concorso principale l'Italia è presente con ben 5 film. Si tratta di America Latina, thriller dei fratelli Damiano e Fabio D'Innocenzo con Elio Germano, Il buco di Michelangelo Frammartino che narra una straordinaria impresa italiana di speolologia, Freaks out di Gabriele Mainetti con Claudio Santamaria e Pietro Castellitto nel cast, Qui rido io di Mario Martone con Toni Servillo nel ruolo di Eduardo Scarpetta, infine È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino, in cui il regista premio Oscar, racconta la sua passione per il Napoli di Maradona e la scomparsa dei suoi genitori, quando aveva 16 anni. Nella nuova sezione Orizzonti Extra, in cui i premi vengono assegnati dal pubblico, partecipa anche la Slovenia con il film La ragazza ha volato, una produzione italo-slovena firmata della regista Wilma Labate. (mid)

Foto: EPA
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