Foto: BoBo
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Al crescere dei nuovi casi di Covid-19, in Italia, almeno non corrisponde un parallelo incremento dei ricoveri, ma Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, ha avvisato che "con questo tasso di crescita dei casi si rischia comunque di intasare gli ospedali perché si può arrivare a 2 milioni di positivi".

In vista del rischio di raggiungere un picco di contagi a gennaio, il governatore Campano Vincenzo de Luca ha chiesto di sviluppare la più vasta campagna di vaccinazione possibile per la popolazione studentesca, avanzando l'ipotesi di posticipare il rientro a scuola, "non una misura ideale" aggiunge il presidente della Campania, "ma che consentirebbe di riprendere a breve le lezioni in presenza con maggiore serenità per gli alunni, per le famiglie e per il personale scolastico".

Sulla scuola "porteremo una proposta al Tavolo nazionale delle Regioni che modifica le regole rispetto alla durata delle quarantene e di chi dovrà farle, rispetto alla situazione vaccinale" ha aggiunto il presidente del Veneto, Luca Zaia.

Anche per questo il Governo studia regole diverse soprattutto alle elementari e in prima media, visto l'avvio della campagna vaccinale 5-11.
I sindacati lanciano l'allarme: la ripresa delle attività didattiche non deve riprodurre modelli che già si sono rivelati ingestibili, come l'esperienza delle lezioni organizzate in parte in presenza e in parte a distanza. Un modello organizzativo che non ha mai garantito la qualità della proposta formativa.
Dai presidi, inoltre, arriva un deciso "no" all'ipotese di mettere in Dad i ragazzi non vaccinati perché sarebbe una discriminazione.

Ed anche nel governo partono le voci in dissenso: "Non si può pensare di discriminare i bambini, prevedendo per alcuni la dad e per altri la frequenza in presenza. Si continui ad investire risorse per la sicurezza, anzi si aumentino le risorse per la scuola, e si migliori il protocollo affinché sia più efficace. Ma le scuole devono restare aperte!", sottolinea la sottosegretaria all'Istruzione, Barbara Floridia.

Davide Fifaco