Foto: Radio Capodistria /Maja Cergol
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Il primo camion parte lunedì, spiega l’imprenditore Stanislav Piesniev mentre sta riempiendo l’ennesimo furgone con gli scatoloni e partendo per il suo centro logistico. Tra questi ci sarà anche un bancale di materassi, affinché le persone nei rifugi abbiano dove riposarsi.

Le richieste di aiuti cambiano da giorno in giorno, così Katja Burlina, ucraina e isolana adottiva. Serve anche del cibo per animali, ad esempio, oltre a beni alimentari con almeno sei mesi alla scadenza, prodotti igienici, attrezzature antincendio e di soccorso.

Molto richiesti anche i kit di pronto soccorso. Tutti in casa ne avranno parecchi integri, ma scaduti, perciò non utilizzabili, dice Matjaž Poniž, della Croce Rossa di Capodistria, che coordina la raccolta presso il magazzino Libertas. Le bende tornerebbero utili in questa tragica situazione, ma vanno rispettate le direttive.

Foto: Radio Capodistria /Maja Cergol
Foto: Radio Capodistria /Maja Cergol

A Isola il centro di raccolta in via Gregorčič 12 è aperto dalle 8.30 alle 20, a Capodistria quello al Libertas nei feriali tra le 10 e mezzogiorno e dalle 16 alle 19, mentre il centro raccolta presso Strada della Valle 1c è aperto dalle 8 alle 17.

Si raccolgono aiuti anche ad Ancarano, in Via Ivan Regent 2, nei feriali dalle 8 alle 15, il mercoledì fino alle 17, oppure al numero di telefono 051 288 688 per concordare la consegna.