Pur riconoscendo gli sforzi delle autorità croate per conformarsi alla Convenzione europea, il rapporto - accolto qualche settimana fa dal Comitato dei ministri ed elaborato dal gruppo di esperti che vigila sull'attuazione della Carta - include tutta una serie di raccomandazioni per migliorare l'uso delle lingue minoritarie in Croazia. Tra quelle da attuare con azioni immediate figura ancora una volta l'introduzione di programmi televisivi in lingua italiana diffusi regolarmente e di sufficiente durata. Una richiesta allargata pure alle altre 10 lingue minoritarie riconosciute nel paese. Sempre per quanto concerne l'italiano, Strasburgo evidenzia che sono stati fatti invece passi avanti sulla raccomandazione del 2019 con cui si chiedevano interventi immediati per velocizzare la traduzione dei libri di testo usati nelle scuole. Salutata perciò la decisione del governo croato sull'aumento dei fondi e degli aiuti agli editori. "Apprezzando l'iniziativa di insegnamento dell'italiano a Zara, il Consiglio d'Europa, invita le autorità croate a consultare la componente italiana della cittadina dalmata, ma anche quella di Pakrac in Slavonia per vedere se si debbano introdurre corsi in italiano nelle scuole locali in quanto - sottolinea il rapporto - è molto importante assicurare l'insegnamento della lingua dall'asilo alle medie superiori".
Il documento suggerisce inoltre l'insegnamento dell'istrorumeno nelle istituzioni prescolari e scolastiche di Chersano in Istria e Mattuglie nel Fiumano. Tra le altre raccomandazioni già emerse nel passato e ripetute anche questa volta c'è pure quella di estendere nelle zone plurilingui e multietniche l'uso ufficiale del ceco, ungherese, ruteno, serbo e slovacco nelle unità dell'autonomia locale e regionale. Da rilevare infine che la risoluzione è il risultato del quinto ciclo di monitoraggio avviato nel 2019. Un percorso quadriennale iniziato con la relazione scritta del governo croato, il successivo sopralluogo del comitato consultivo seguito dall'opinione sulla situazione registrata nel paese e quindi dai commenti di Zagabria.
Lionella Pausin Acquavita

Foto: Wikipedia
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