Foto: EPA
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Finisce lo stato di emergenza Covid in Italia, dopo oltre due anni. Decade quindi il Comitato tecnico scientifico e la struttura del Commissario straordinario Francesco Figliuolo, che vengono sostituiti da un'unità operativa ad hoc, guidata dal maggior generale dell'Esercito Tommaso Petroni.

Questa nuova struttura, che rimarrà attiva fino al 31 dicembre, si occuperà del completamento della campagna vaccinale e dell'adozione di altre misure di controllo e contrasto della pandemia.

Prosegue il monitoraggio, ma termina anche il sistema dei colori delle Regioni; niente più obbligo del green pass base per entrare negli uffici pubblici, nei negozi, nelle banche, alle poste o dal tabaccaio.

Per la ristorazione al chiuso, al banco o al tavolo, è sufficiente il pass base. Stop al certificato verde anche sui bus ed in generale sui mezzi di trasporto pubblico locale, dove permane però l'obbligo di indossare le mascherine fino al 30 aprile.
Nessun limite nemmeno alle capienze nelle strutture sportive come stadi e palazzetti, anche se per accedervi sarà richiesto il green pass base.

Chi è entrato in contatto con un caso positivo al Covid, anche se non vaccinato, non dovrà più osservare la quarantena. Resterà infatti in autoisolamento solo chi ha contratto il virus (fino a tampone negativo da eseguire dopo almeno sette giorni, o dieci per i non vaccinati), mentre per gli altri vale il regime dell'auto sorveglianza per 10 giorni: potranno uscire e andare al lavoro ma indossando la mascherina Ffp2.

Nel mondo scolastico prevista la Dad solo per i positivi, se i contagi in classe sono più di 4, si farà comunque lezione in presenza ma tutti dovranno indossare la mascherina Ffp2 per 10 giorni, mentre normalmente è obbligatoria quella chirurgica.
Si potranno organizzare nuovamente le gite scolastiche mentre gli insegnanti non vaccinati saranno autorizzati ad andare a scuola ma non ad insegnare.

Davide Fifaco