Foto: MMC RTV SLO/Felice Žiža- Archivio personale
Foto: MMC RTV SLO/Felice Žiža- Archivio personale

Continua la campagna elettorale di Felice Žiža il deputato al seggio specifico uscente che si è ricandidato per rivestire questo ruolo per altri quattro anni; nonostante in questi ultimi mesi abbia ricevuto critiche da parte di alcuni connazionali, ha detto, a causa dell’appoggio che lui è il rappresentante della Comunità nazionale ungherese hanno fornito al governo di centro-destra. Una decisione presa in sintonia con i presidenti delle Can comunali e della Can costiera e quindi secondo lui condivisa con chi di dovere.

Noi siamo “il partito della Comunità nazionale italiana", ha sostenuto con forza; spiegando che perciò, come si fa da sempre, per portare avanti gli interessi della minoranza i rappresentanti nelle istituzioni devono collaborare con tutte le compagini politiche (come dimostrerebbe anche il fatto che nel primo anno e mezzo del suo mandato lui ha appoggiato un governo di centro-sinistra). “Un istriano patocco”, così si é definito il candidato isolano, ribadendo la sua opposizione alla denominazione “Istria slovena”.

Vista la presenza di alcuni giovani all'incontro di Strugnano Žiža ha voluto parlare di quelle che sono le politiche che se rieletto intende portare avanti per loro. "Già in questo mandato siamo riusciti a fare qualcosa di concreto per i giovani", ha detto Žiža che ha ricordato il lavoro fatto con "l'associazione dei giovani della CNI" con i quali sarebbe "riuscito ad inserire nel programma del Governo la possibilità che questa associazione venga formalmente riconosciuta dal ministero dell'istruzione e perciò finanziata annualmente".

Il deputato ha anche affermato che in molte comunità si stanno aprendo spazi per far partecipare le giovani generazioni, che "nel prossimo futuro dovranno, però, iniziare ad essere coinvolte anche in ambito politico", visto che un giorno saranno proprio loro a dover prendere le redini della minoranza. Bisognerà far in modo che alcuni di loro si candidino già "a partire dalle prossime elezioni per l'assemblea dell'Unione italiana", ma anche per quelle che si terranno in autunno per il rinnovo dei consigli delle Comunità e delle CAN.

Uno degli investimenti fondamentali dovrà essere proprio fatto sui giovanissimi, tra i quali sarà fondamentale individuare coloro che potenzialmente potranno ricoprire professioni e ruoli utili alla Comunità nazionale, e attraverso un lavoro di guida e tutoraggio da parte delle scuole e dei consulenti scolastici accompagnarli in questo percorso.

Un tema che resta fondamentale per Žiža è il bilinguismo per il quale ha detto “molto è già stato fatto”, anche con la creazione di un ufficio apposito che è impegnato su questo fronte in diversi ambiti e che dovrebbe diventare un punto di riferimento per tutta la minoranza.

Il deputato anche in questa occasione ha ribadito la necessità “di far sinergia tra tutte le comunità e le istituzioni della minoranza” anche attraverso la stipula di un accordo che permetta di agire unitariamente sia nei propri stati di residenza sia nei confronti dell’Italia. Un modello il cui successo è stato dimostrato in questi anni dal lavoro portato avanti in questo mandato con le istituzioni della CNI in Slovenia che collaborando assieme hanno portato a casa una quarantina di successi.

Barbara Costamagna